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La consegna a Washington del riconoscimento a suor Bottani La consegna a Washington del riconoscimento a suor Bottani 

Usa: premio “Eroe contro la tratta di persone” a suor Gabriella Bottani

La coordinatrice internazionale di Talitha Kum, la Rete mondiale della Vita consacrata contro la tratta, ha ricevuto ieri il riconoscimento in una cerimonia al Dipartimento di Stato Usa, presieduta da Mike Pompeo

Giada Aquilino – Città del Vaticano

Suor Gabriella Bottani è una degli “Eroi contro la tratta di persone”. La missionaria comboniana italiana, coordinatrice internazionale della Rete mondiale della Vita consacrata contro la tratta - Talitha Kum, ha infatti ricevuto ieri a Washington il premio “Tip Report Hero, Eroe contro la tratta di persone”. Ne dà notizia un comunicato di Talitha Kum. La cerimonia di premiazione al Dipartimento di Stato Usa è stata presieduta dal Segretario di Stato americano, Mike Pompeo.

Sforzi nella lotta alla tratta

Ogni anno il Dipartimento di Stato pubblica un rapporto sulla tratta di persone, valutando gli sforzi compiuti dai governi stranieri per combattere il crimine globale della tratta di esseri umani. Insieme a tale documento, dieci persone impegnate coraggiosamente in tutto il mondo nello stesso sforzo - si legge nella nota - sono nominate “Hero” in riconoscimento dei loro sforzi contro la tratta di persone.

Cause di vulnerabilità

“La sua dedizione alla lotta contro la tratta di esseri umani ha salvato innumerevoli vite” ha evidenziato l’ambasciatrice degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Callista Gingrich, introducendo suor Gabriella e ricordando l’impegno della comboniana in particolare in Brasile, dove ha iniziato a servire bambini e donne vulnerabili in aree svantaggiate. Nel suo intervento, suor Gabriella ha sottolineato come si lavori “in dialogo e in collaborazione con persone di diverse tradizioni religiose e con persone di buona volontà” nel rispetto della “dignità intrinseca di ogni persona”. Ha quindi ricordato le principali cause di vulnerabilità che possono portare alla tratta di esseri umani, come ad esempio strutture di potere inique nelle nostre società, specialmente per quanto riguarda donne, bambini e indigeni; politiche di migrazione inadeguate in un mondo sempre più interconnesso; modelli economici che sfruttano gli esseri umani e le risorse ambientali per il profitto esclusivo di pochi.

Talitha Kum

La coordinatrice internazionale di Talitha Kum ha quindi esortato ad “alzare coraggiosamente l’asticella dei nostri sogni, per aprire nuovi percorsi verso la libertà”. La missionaria alla cerimonia ha rappresentato le oltre 2.000 donne consacrate impegnate contro la tratta e tutti i bambini, le donne e gli uomini che soffrono per questo crimine. Il riconoscimento per suor Bottani arriva in un anno molto importante per la rete di Talitha Kum, presente in 77 Paesi, che celebra il suo decimo anniversario dal 21 al 27 settembre prossimi con un'assemblea generale a cui parteciperanno rappresentanti di tutto il mondo.

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21 giugno 2019, 12:31