Il luogo dell'incendio a Rocca di Papa Il luogo dell'incendio a Rocca di Papa 

Rocca di Papa: il gesto eroico del sindaco Crestini ridà dignità alla politica

“Un gesto che crea positiva meraviglia. Ha testimoniato una dedizione che non si improvvisa”. Così mons. Raffaello Martinelli, vescovi di Frascati, commenta la morte del sindaco di Rocca di Papa, vicino Roma, Emanuele Crestini, seconda vittima dell’esplosione causata da una fuga di gas che il 10 giugno scorso ha colpito il Comune e un edificio scolastico vicino. Il vescovo di Albano mons. Semeraro ricorda l’animo di accoglienza e solidarietà del sindaco

Luca Collodi - Città del Vaticano

Nell’esplosione, nella quale sono rimaste ferite 14 persone, è scomparso anche Vincenzo Eleuteri, delegato del sindaco. Crestini era stato l’ultimo a lasciare l’edificio dopo l’incidente. Ricoverato in ospedale è morto per le ustioni e i gas respirati. Per questo, gli abitanti di Rocca di Papa parlano di lui come di un “eroe”.

Il Corpus Domini a Rocca di Papa

“Celebreremo la Messa del Corpus Domini in piazza a Rocca di Papa con tutta la cittadinanza. Poi, afferma il vescovo mons. Martinelli, durante la processione ci fermeremo davanti al Comune, in condizioni disastrate, per pregare per le vittime e per tutta la città”.

Il significato di un gesto

“Durante l’incidente, il sindaco Crestini ha messo in salvo altre persone prima di uscire dall’edificio in fiamme. Il Signore, sottolinea mons. Martinelli a Radio Vaticana Italia, accoglierà questo gesto come dono”. Il servizio svolto in questi anni da Crestini era molto apprezzato dalla gente. Insieme siamo stati più volte al centro di prima accoglienza per migranti ‘Mondo migliore’ e abbiamo condiviso l’impegno per il dialogo tra la cittadinanza e il centro”. “Sono contento che la stampa si sia accorta del gesto di un uomo che nell’ordinario ha dimostrato il bene per la propria comunità. Un modo che dà dignità anche all’esperienza e alla responsabilità della politica”.

Ascolta l'intervista a mons. Martinelli

Accoglienza e solidarietà

Mons. Marcello Semeraro , vescovo di Albano, diocesi confinante con Frascati, ha conosciuto il sindaco di Rocca di Papa per l’arrivo dei migranti al Centro ‘Mondo Migliore’. Il vescovo di Albano “ne ricorda l’animo di accoglienza e solidarietà”. Ricordando la ‘Gaudete et Exsultate’ di Papa Francesco, mons. Semeraro parla ”della santità della gente comune, della persona media, la santità che si mostra nelle circostanze più imprevedibili della vita, con gesti come questi nei quali si cerca la salvezza degli altri”.

Ascolta l'intervista a mons. Semeraro

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22 giugno 2019, 12:53