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All’Arf! Festival del fumetto di Roma arriva Epidemia Creativa di MSF

Saranno esposte oggi e domani all’Arf! Festival del fumetto di Roma le sei illustrazioni a fumetti di Epidemia Creativa. La campagna, nata dall’incontro tra Medici Senza Frontiere e Scuola Internazionale di Comics di Roma, ha come obiettivo la sensibilizzazione dei più giovani sul tema delle malattie infettive

Matteo Petri – Città del Vaticano

Per essere capita, una malattia può anche essere illustrata. Da questa convinzione è nata #epidemiacreativa, un progetto di Medici Senza Frontiere (MSF) e della Scuola Internazionale di Comics di Roma per sensibilizzare le nuove generazioni, attraverso fumetti e illustrazioni, sulle principali malattie che mettono a rischio la vita di milioni di persone nei Paesi dove opera l’Organizzazione. A prendere carta e penna, o mouse e tastiera, sono stati gli studenti del III anno del corso di Illustrazione, chiamati a spiegare con un’immagine malattie come morbillo, meningite, ebola, malaria, hiv e tubercolosi.

L’elaborazione del progetto

Sei illustrazioni, sei cartoline, una per ciascuna malattia saranno condivise sui social network per scatenare una #epidemiacreativa. Offline, invece, l’appuntamento è all’Arf!, il Festival del Fumetto di Roma per questo fine settimana, dove i lavori saranno distribuiti in versione cartacea allo stand della Scuola.

Come nasce Epidemia Creativa

Epidemia Creativa è stato un percorso a tappe, iniziato dall’incontro tra un operatore umanitario e alcuni membri di Medici Senza Frontiere con gli studenti della Scuola Internazionale di Comics, per avvicinare i futuri disegnatori alle principali sfide mediche dell’Organizzazione. Poi, a partire da una domanda creativa per ogni malattia come: “Lo sai che un terzo della popolazione mondiale ospita il bacillo della tubercolosi nel proprio organismo?”, gli studenti hanno iniziato a disegnare i bozzetti.

La forza delle illustrazioni

Foto e video sulle singole malattie, hanno quindi composto le cartoline, ognuna caratterizzata da un’immagine, come l’ombrello aperto col manico a forma di siringa rappresenta la protezione offerta dal vaccino contro il morbillo, il morso di mela a forma di scimmia e pipistrello responsabili della diffusione dell’ebola o l’abbraccio di due innamorati protetti contro l’hiv. “Nei secoli scorsi le illustrazioni hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della medicina e ancora oggi corpo umano e malattie vengono spesso spiegati attraverso disegni – spiega François Dumont, direttore della comunicazione di MSF -. Con questa ‘epidemia creativa’ abbiamo usato la potenza delle immagini per aprire gli occhi delle persone, soprattutto dei più giovani, sulle malattie che ogni giorno medici, infermieri, logisti di MSF si trovano ad affrontare in oltre 70 Paesi del mondo”.

Il racconto degli studenti

“Prima di conoscere MSF grazie al progetto non sapevo quasi nulla di tubercolosi. Partecipare a #epidemiacreativa è stata un'occasione di crescita. Adesso spero che con i miei disegni si trasformi in un'opportunità di conoscenza anche per gli altri”, racconta uno degli studenti. “Ci auguriamo che sia un’epidemia creativa contagiosa” dichiara Chiara Magni di MSF: “Queste sei malattie (morbillo, malaria, meningite, ebola, hiv e tubercolosi) sono malattie di cui spesso si sa troppo poco - spiega a Vatican News la Magni - specie le giovani generazioni talvolta non sanno neanche della loro esistenza; è per questo che abbiamo deciso di utilizzare il fumetto come veicolo di sensibilizzazione”. “Medici Senza Frontiere da anni - spiega ancora - si occupa di combattere queste patologie sul campo, ma volevamo far conoscere ancor di più ai più giovani il nostro lavoro”. “Il nostro augurio per questa campagna - conclude Chiara Magni - è che sia il più possibile contagiosa, che arrivi a più persone possibile perché di queste malattie non si deve smettere di parlare”.

I disegnatori e gli operatori di MSF

Le illustrazioni sono a firma di: Ilaria Bonifazi (tubercolosi), Silvia Lombardi (meningite), Chiara Nuzzo (malaria), Flavia Della Verità (HIV), Giulia Ferruggia (Ebola), Laura Roccasalva Firenze (morbillo). MSF interviene in caso di epidemie di morbillo organizzando campagne vaccinali di larga scala e offrendo cure per i pazienti già infetti. Nel 2017, MSF ha vaccinato 2.095.000 persone. Riguardo alla meningite organizza campagne di vaccinazione reattive (quando è in corso un‘epidemia), nel 2017, ha vaccinato 886.300 persone. Malaria: oltre al trattamento dei casi (2.520.600 nel 2017), MSF è impegnata anche nell’attività di prevenzione, distribuendo zanzariere impregnate di insetticida a donne incinte e bambini sotto i 5 anni per ridurre il rischio di infezione. MSF è impegnata nella lotta alla tubercolosi da oltre 30 anni in molte aree del pianeta, dai contesti ad alta prevalenza di persone affette da HIV alle zone di conflitto cronico ai Paesi ad alta incidenza di MDR-Tb, come Uzbekistan e Federazione Russa. 

La lotta contro Hiv e Ebola 

MSF è stata tra le prime organizzazioni mediche a distribuire farmaci antiretrovirali nei Paesi in via di sviluppo e ha contribuito a elaborare protocolli di cura semplificati e strategie di intervento adattate ai contesti a basse risorse. Nel 2017, hanno fornito terapie antiretrovirali sia di prima che di seconda linea a 216.600 pazienti affetti da HIV. Infine l'Ebola: in questo momento è in corso la più grande epidemia di Ebola mai registrata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). MSF si è trovata a sospendere le proprie attività mediche a Katwa e Butembo, nella provincia del Nord Kivu in Repubblica Democratica del Congo, dopo violenti attacchi consecutivi contro i due Centri di trattamento Ebola. Nel 2014 si è registrata un’epidemia senza precedenti in termini di aree geografiche coinvolte, casi registrati e tasso di mortalità, facendo registrare 15.261 casi confermati al laboratorio e 11.325 decessi con una mortalità pari al 40%. Il 60% dei casi di questa epidemia di Ebola è stato trattato da MSF che ha impiegato 4325 operatori umanitari.

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25 maggio 2019, 15:45