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Abolizione della pena di morte Abolizione della pena di morte 

Pena di morte: in California si va verso una moratoria

Importante traguardo in California, il cui governatore il democratico Newsom, annuncerà oggi una moratoria sulla pena di morte e il rinvio temporaneo delle esecuzioni per gli oltre 700 detenuti nei bracci della morte dei penitenziari dello Stato

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

Non potrà esservi alcuna esecuzione durante il mandato del neo governatore della California Gavin Newsom, per sua stessa decisione che verrà formalizzata oggi con la firma di una moratoria sulla pena di morte in uno Stato dove, per ben due volte, è stato bocciato un referendum per abolire la pena capitale. La pena di morte è discriminatoria, ingiusta e contraria ai nostri valori fondamentali: ha detto Newsom, insediatosi a gennaio come governatore di uno Stato dove attualmente si conta il maggior numero di detenuti in attesa nel braccio della morte di tutti gli Usa e dove l’ultima esecuzione è avvenuta nel 2006, perché i ricorsi contro l’iniezione letale in uso bloccano da anni le esecuzioni. Forte la reazione contraria del presidente Trump, per il quale Newsom contravviene al volere degli elettori, creando malcontento anche tra le famiglie delle vittime.

Sant’Egidio: Newsom dimostra grande coraggio politico

“E’ la notizia di un grande coraggio politico del nuovo governatore Newsom, che si assume la responsabilità di essere leader per una giustizia che mai intenzionalmente toglie la vita”: commenta a Radio Vaticana Italia Mario Marazziti della Comunità di Sant’Egidio, da sempre in prima linea contro la pena capitale. Marazziti ricorda che più di 70 persone, che hanno finito i loro ricorsi e che sono in attesa di esecuzione, non verranno uccise almeno fin quando sarà governatore Newsom. Gli Stati Uniti potrebbero quindi essere tutti influenzati da questa decisione che – aggiunge Marazziti – “va direttamente nella nuova consapevolezza affermata da Papa Francesco, quando preso la storica decisione di cambiare la formulazione del catechismo della chiesa cattolica sulla pena di morte dichiarandola sempre inammissibile”. “Newsom – spiega quindi Marazziti – è sostenuto da una affermazione che nel nuovo catechismo non è fatta solo per i cattolici ma indica la strada di un nuovo standard di difesa della vita a tutte le culture e a tutti i decisori politici del mondo”.

Ascolta l'intervista a Marazziti

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13 marzo 2019, 15:14