Un minuto di silenzio all'Assemblea Onu sull'ambiente per le vittime del Boeing precipitato in Etiopia Un minuto di silenzio all'Assemblea Onu sull'ambiente per le vittime del Boeing precipitato in Etiopia 

A Nairobi l’Assemblea Onu sull’ambiente

Da oggi al 15 marzo in Kenya, si tiene la quarta Assemblea delle Nazioni Unite sull’ambiente, con bandiera azzurra a mezz’asta in segno di lutto per la tragedia del Boeing 737 della Ethiopian Airlines

Elvira Ragosta- Città del Vaticano

L’appuntamento di Nairobi si apre con un minuto di silenzio, osservato prima di ogni riunione preparatoria, per le vittime del disastro aereo di ieri in Etiopia in cui sono morte tutte le 157 persone a bordo, tra cui 19 dipendenti Onu.

Sfide e obiettivi dell’Assemblea

Fino a venerdì i delegati di 193 Stati membri dell’Onu, ministri, rappresentanti di Ong e amministratori di multinazionali si confronteranno sulle tematiche ambientali, con l’obiettivo di moltiplicare gli sforzi per salvare il pianeta dal cambiamento climatico e dall’eccessivo sfruttamento delle risorse. Si parlerà anche di nuove tecnologie e in particolare della geo-ingegneria, come soluzioni alternative all’eccessiva produzione di Co2, di riduzione dei consumi, di spreco alimentare e di de-carbonizzazione delle economie e dell’inquinamento marino da plastiche.

Papa Francesco e l’attenzione per la Casa comune

Papa Francesco da sempre attento al tema del rispetto della Casa comune, cui ha dedicato l’Enciclica ‘Laudato sì’, pochi giorni fa, ricevendo in Vaticano i partecipanti alla Conferenza su religioni e sviluppo sostenibile ha indicato la necessità di una "conversione ecologica" del mondo attuale.

Le plastiche in mare e la mobilitazione del Wwf

“Plastic Free Oceans”, fuori la plastica dai nostri mari: con questo motto il Wwf ha lanciato una mobilitazione internazionale per accelerare la messa al bando dei prodotti di plastica monouso in Europa e in Italia. Eva Alessi, responsabile Sostenibilità di Wwf Italia, sottolinea come l’obiettivo per questa Assemblea di Nairobi è “avere un New Deal che veda trattare tutte le problematiche ambientali, dal clima alla biodiversità, al sovrasfruttamento delle risorse in una modalità coordinata e costruttiva e non più frammentaria, come è stato fino a oggi”. Secondo l’ultimo report del Wwf, circa 100 milioni di tonnellate di plastica ogni anno vengono disperse nel mondo e circa 9 milioni sono le tonnellate che finiscono annualmente nei nostri Oceani.

Ascolta l'intervista ad Eva Alessi

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11 marzo 2019, 12:46