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Algeria, Bouteflika non correrà per il quinto mandato

Elvira Ragosta- Città del Vaticano

La decisione è giunta ieri sera e apparsa sul sito dell’agenzia di stato: "L'elezione presidenziale è rinviata, Bouteflika non è candidato". In un messaggio alla nazione, l’anziano presidente algerino, lasciando intendere che resterà in carica fino alle prossime elezioni, ha comunicato il suo impegno a “cedere le cariche e le prerogative di presidente della repubblica al successore che il popolo avrà eletto liberamente” dopo una “conferenza nazionale”.

Nominati nuovi premier e vice

Abdelaziz Bouteflika ha nominato Noureddine Bedoui premier algerino accogliendo le dimissioni di Ahmed Ouyahia - ricoverato in ospedale secondo i media - e Ramtane Lamamra vicepremier.

Le critiche a Bouteflika

Il Messaggio alla nazione del presidente è stato criticato dall’ex premier e leader del partito Talaie El Hurriyet, Ali Benflis che, in un video diffuso su Facebook dice: "L'Algeria ha conosciuto e vive un'aggressione contro la Costituzione attraverso l'annuncio di una  proroga del quarto mandato che è stato il mandato delle forze non costituzionali”.

Nuove proteste

Oggi, nuova giornata di manifestazioni in Algeria: il portale di notizie Tsa riferisce che diverse persone si sono riunite nel centro di Algeri, nei pressi della Grande Poste, dove vengono intonati slogan contro Bouteflika. Intanto, arrivano nuovi appelli per la manifestazione di venerdì prossimo contro l'ultimo "messaggio alla Nazione" del presidente. "No al quarto mandato prolungato", è lo slogan di chi contesta la scelta del capo di Stato di congelare le elezioni presidenziali e restare di fatto al potere, pur assicurando di rinunciare a un quinto mandato alla presidenza.

La via d'uscita

Sulla scelta di Bouteflika, Mario Giro, docente di Relazioni internazionali all’Università di Perugia, sottolinea come “dopo queste manifestazioni molto pacifiche ed enormi, il potere algerino aveva deciso di non reprimerle, ma stava cercando una via d’uscita ed è quello che stanno provando a fare". "Probabilmente", aggiunge Giro, "discutono internamente, quindi, questa rinuncia del presidente – che poi non è una rinuncia perché Bouteflika non può parlare né muoversi – è la rinuncia di un gruppo che gli sta intorno ed era anche la logica attesa dalla piazza. Ora però anche la stampa algerina si interroga su cosa accadrà”.

Ascolta l'intervista a Mario Giro

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12 marzo 2019, 12:52