Marcia della pace in piazza san Pietro per l'Angelus Marcia della pace in piazza san Pietro per l'Angelus 

Sant’Egidio: marcia della pace contro le guerre

Testimonianze da giovani impegnati per la pace e persone provenienti da Paesi segnati dai conflitti nella marcia per la pace promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Il presidente Impagliazzo: “Operare con mezzi poveri come la parola, la memoria, il dialogo”. Imminente il rinnovo dei corridoi umanitari dal Corno d’Africa

Alcune migliaia di persone hanno partecipato ieri, 1° gennaio, alla marcia promossa dalla Comunità di Sant’Egidio fino a San Pietro in sostegno al Messaggio di Papa Francesco in occasione delle 52° Giornata Mondiale della Pace. Prima della partenza, davanti a Castel Sant’Angelo, hanno introdotto la manifestazione alcune testimonianze tra cui quella di Alessia, 13 anni, che nel quartiere romano di Tor Bella Monaca si impegna con i ragazzi della sua età per costruire la pace e contrastare la violenza e il razzismo. Oksana, ucraina, ha portato il dolore della sua terra, vittima di un conflitto nel cuore dell’Europa.

Non restare indifferenti di fronte al dramma delle guerre

Il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha spiegato che all’origine della marcia c’è la volontà di non restare indifferenti di fronte al dramma dei tanti Paesi che sono ancora in guerra, come la Siria e il Centrafrica, e che fanno tante vittime, a partire dai bambini: “Siamo qui soprattutto per loro e continueremo a lavorare per la pace con i mezzi poveri che abbiamo come la preghiera, la parola, l’incontro, il dialogo, la memoria degli orrori della guerra custodita dagli anziani: possono vincere, lo abbiamo visto, sui mezzi forti costituiti dalle armi, il commercio della droga e il traffico di essere umani”. A questo proposito Impagliazzo ha ricordato lo strumento pacifico dei corridoi umanitari che hanno strappato già un buon numero di profughi in fuga dalle guerre e ha annunciato l’imminente rinnovo dell’accordo con lo Stato italiano, realizzato da Sant’Egidio insieme alla Cei, che permetterà l’ingresso di un nuovo contingente di rifugiati provenienti dal Corno d’Africa.

Il saluto di Papa Francesco

Dopo l’Angelus Papa Francesco ha salutato i partecipanti alla marcia: "I miei auguri cordiali vanno specialmente a voi, cari romani e pellegrini che oggi siete qui in Piazza San Pietro, tanto numerosi! Sembra una canonizzazione, questa! Saluto i partecipanti alla manifestazione “Pace in tutte le terre”, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio. E qui voglio esprimere il mio apprezzamento e la mia vicinanza alle innumerevoli iniziative di preghiera e di impegno per la pace che in questa Giornata si svolgono in ogni parte del mondo, promosse dalle comunità ecclesiali".

 

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02 gennaio 2019, 08:51