L’Assemblea del Forum delle Famiglie rilancia il Patto per la Natalità

Si è chiusa oggi l’Assemblea nazionale del Forum delle Associazioni Famigliari. L’organismo, che proprio in questi giorni compie 25 anni di attività, ha rieletto Gigi De Palo come presidente nazionale. Votati anche i membri del Consiglio e del Direttivo

Marco Guerra – Città del Vaticano

“Il Futuro è un Patto”: è questo il tema scelto per l’Assemblea nazionale del Forum delle Associazioni Famigliari, che si è chiusa oggi a Roma. “Un patto con i nostri figli, con le generazioni che verranno, dalle quali abbiamo in prestito questo tempo che stiamo vivendo, un patto per la natalità”, ha chiarito l'Assemblea del Forum. L’iniziativa chiude un triennio di attività e apre un nuovo quadriennio con la messa a punto delle nuove linee programmatiche e la rielezione del presidente nazionale, Gigi De Palo. Nel corso dell’odierna giornata sono stati anche votati il nuovo Direttivo e il Consiglio del Forum.

Le elezioni per gli organismi del Forum

La due giorni si è aperta ieri con un bilancio degli ultimi anni e con gli interventi dei delegati delle 582 associazioni che compongono i 19 Forum regionali e i 72 locali. I candidati al Consiglio hanno poi espresso i loro intendimenti di candidatura.

Il videomessaggio del cardinale Bassetti

I lavori conclusivi di oggi sono stati aperti con un videomessaggio del presidente della Cei, il cardinale Gualtieri Bassetti. “L’Italia ha bisogno di voi. L’italia ha bisogno di centinaia di migliaia di nuclei familiari che la fanno vivere!”, ha detto il porporato, “tenete fede a quel patto per la natalità che abbiamo definito con le istituzioni. Deve essere la nostra forza!”. Il presidente della Cei ha inoltre inviato a coltivare un alleanza tra le varie forme di associazionismo.

De Palo: siamo in guerra contro la denatalità

La relazione finale del presidente De Palo si è aperta con parole molto forti proprio sul problema demografico in Italia: “Siamo in guerra. Ogni anno viene sganciata una bomba che non esplode, ma che fa oltre 180mila vittime, più o meno quanti sono gli abitanti di Modena, Reggio Calabria o Reggio Emilia. La cosa più preoccupante è che non ce ne rendiamo conto”. “Ce ne accorgeremo tra pochi anni – ha proseguito De Palo - non appena le famiglie, che sono l’unico vero ammortizzatore sociale di questo Paese, non riusciranno più a far fronte a un disabile in casa. A un anziano sempre più anziano. A un problema sanitario cronico”.

Il Patto per la Natalità

Il presidente ha, quindi, messo l’accento sulla proposta principale del Forum: “Urge un Patto per la Natalità. Dobbiamo mettere i giovani nelle condizioni di fare famiglia”. De Palo ha indicato anche alcune questioni socio-culturali: “Se prima, infatti, di default si mettevano al mondo dei figli, ora la condizione di partenza è l’assenza di figli e, al contrario, aprirsi alla vita richiede una scelta deliberata e consapevole, supportata da condizioni positive”. 

I giovani hanno voglia di famiglia

“Sono convinto che se l’Italia oggi è come un terreno che non dà frutti – ha detto ancora - non è perché non sia potenzialmente fertile, ma principalmente perché questo terreno è stato mal coltivato in tutti questi anni”. A supporto di questa tesi De Palo ha illustrato i  dati di una ricerca che mostra che quasi il 90% dei giovani italiani vorrebbe avere due o più figli  e che la stessa percentuale di ragazzi si direbbe “fiera” nei confronti dell’arrivo di un figlio. “La demografia è un principio non negoziabile – ha poi rimarcato De Palo - non possiamo accettare il fatto che una famiglia, pur volendo un figlio, abbia paura a farlo”.

L’appello ai politici

Insomma, la voglia di famiglia è ancora presente in Italia, “quindi  l’obiettivo di riportare la fecondità vicina all’equilibrio generazionale non è impossibile”, ha spiegato De Paolo: “il declino  non è un destino ineluttabile e la crescita dipende da noi, a partire da quello che vogliamo essere e fare nei prossimi decenni”.

Il presidente De Palo si è infine rivolto al mondo della politica: “Sfruttate la nostra competenza. Valorizzate il lavoro che facciamo ogni santo giorno. Aiutateci ad aiutarvi. Ma soprattutto: è finito il tempo delle analisi. Quelle, ormai, sono molto chiare. Chi ha la forza di fare sintesi? Chi ha la capacità di trasformare le parole e le promesse in concretezza? Qui ed ora serve una volontà politica chiara”.

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24 novembre 2018, 15:52