personale Onu a lavoro personale Onu a lavoro 

L'Onu invia personale in Italia per verifiche sui migranti

Onu: “Nostro personale in Italia per verifiche sulla tutela dei diritti dei migranti". L’annuncio da parte dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Bachelet. Nel mirino dei controlli anche l'Austria

Paola Simonetti – Città del Vaticano

Inappropriati e ingiusti gli attacchi dell’Onu all’Italia. La Farnesina risponde all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Bachelet, che ha dichiarato di voler inviare il proprio personale nella Penisola per verificare eventuali inadempienze in materia di rispetto dei diritti umani verso i migranti.

Onu: troppi atti di violenza 

L’iniziativa, che sarà estesa anche all’Austria, è stata motivata dal forte incremento di atti di violenza e di razzismo a danno degli immigrati sul territorio italiano e, ha sottolineato la Bachelet, perché “il governo italiano ha negato l’ingresso di navi di soccorso delle Ong” e “questo tipo di atteggiamento politico e gli altri recenti sviluppi recenti hanno conseguenze devastanti per molte persone già vulnerabili". Dietro l’allarme Onu, secondo il costituzionalista, Fulco Lanchester, (Ascolta l'intervista a Fulco Lanchester) ci sono “le molte critiche al livello internazionale che si è attirato il ministero dell’Interno Salvini. E qualora venissero constate violazioni da parte delle Nazioni Unite, sottolinea Lanchester, “le conseguenze sarebbero certamente più formali che concrete, ma comunque gravissime".

Le reazioni del governo

Non si è fatta attendere la reazione del ministro dell’Interno Salvini, che ha annunciato di voler valutare un taglio dei fondi erogato all’Onu. Difende il proprio operato anche Palazzo Chigi:  "il governo non alimenta nessun sentimento razzista o xenofobo”, - ha fatto sapere il premier, Conte, ribadendo che il principio cardine resta il “riconoscimento e la tutela” di chi ha diritto all’asilo, e sottolineando anche che “l’Italia non è più disponibile” ad accogliere indiscriminatamente i flussi migratori, supplendo alle responsabilità dell’Ue.

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

11 settembre 2018, 12:13