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Uso problematico di internet: disagi per un adolescente su 5

La ricerca della Fondazione “A. Gemelli” dimostra anche una relazione tra un rapporto disfunzionale con il web e un rendimento scolastico deficitario

Luisa Urbani – Città del Vaticano

Sempre più giovani italiani hanno problemi con l’uso di internet. È quanto emerge da uno studio condotto presso la Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS – Università Cattolica del Sacro Cuore e pubblicato sulla rivista internazionale “Frontiers in Psychiatry”.

I risultati dell’indagine

Secondo la ricerca “oltre il 22% dei giovani che frequentano le scuole superiori presenta un rapporto disfunzionale con il web”. Lo studio ha coinvolto quasi mille ragazzi, con un’età media di circa 16 anni, che sono stati valutati mediante test specifici che esplorano l'impatto dell'uso di Internet sulla quotidianità (scuola, lavoro, rapporti familiari e relazioni interpersonali, durata e qualità del sonno) e il grado di disagio che i giovani sperimentano quando non possono accedere ad internet con le modalità desiderate.

Un comportamento disadattivo

Secondo lo studio, condotto dal dottor Marco Di Nicola e coordinato dal professor Luigi Janiri dell’Unità operativa Complessa del Gemelli e Istituto di Psichiatria e Psicologia dell’Università Cattolica, si tratta di un comportamento altamente disadattivo, con ripercussioni significative sul funzionamento generale del soggetto, ma non si può parlare ancora di una vera e propria dipendenza.

Gli effetti sul rendimento scolastico

La ricerca dimostra anche una relazione tra l’uso problematico di internet ed un peggiore rendimento scolastico, oltre che alcuni tratti di personalità e caratteristiche psicologiche già associati al rischio di sviluppare disturbi psichici. “Più grave è la problematica del ragazzo, peggiore è il suo rendimento” sottolinea il dottor Di Nicola.

Sempre più giovani

“Negli ultimi anni - conclude il professor Janiri - abbiamo assistito all’abbassarsi dell’età dei giovani con uso problematico di internet con un incremento del rischio di sviluppare in età adulta dipendenze patologiche”.

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20 luglio 2018, 12:53