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Il ministro Luigi Di Maio e il direttore della Caritas di Roma mons. Enrico Feroci Il ministro Luigi Di Maio e il direttore della Caritas di Roma mons. Enrico Feroci 

Il ministro Di Maio visita la Caritas di Roma: “L’azzardo è un’emergenza sociale”

Il vicepremier incontra gli operatori che lottano contro le ludopatie

Alessandro Guarasci – Città del Vaticano

"Le scommesse stanno devastando culturalmente la nostra società". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a margine di un incontro con i vertici della Caritas alla Cittadella della carità Santa Giacinta di Roma, dove, tra l'altro, vengono accolte le persone che accusano i sintomi della ludopatia. Ogni anno mediamente gli italiani spendono quasi 100 miliardi in slot, gratta e vinci, lotto, eccetera. Un giro d’affari che va essenzialmente a beneficio dei concessionari, visto che le entrate per lo Stato ammontano a poco più di 8 miliardi.

La visita

Di Maio è stato accolto dal direttore della Caritas di Roma mons. Enrico Feroci,  che ha mostrato al vicepremier le varie strutture della Cittadella: dalla chiesa, allo spaccio, all’ambulatorio odontoiatrico. Poi un incontro tra il vicepremier e alcuni operatori volontari che lavorano contro le ludopoatie.

Emergenza sociale

Per Di Maio l’azzardo “è una emergenza sociale, ma anche culturale ed economica. I miliardi che finiscono nelle case delle società d'azzardo finiranno nell'economia reale. Combattendo il gioco d'azzardo facciamo anche una piccola manovra economica”.

Stop alla pubblicità

Il dl dignità prevede una forte stretta al gioco d’azzardo. "Lo stop alla pubblicità è solo il primo passo per poi andare ben oltre, regolamentando il sistema di gioco, eliminando i centri slot vicino alle scuole, contingentando l'orario per giocare e comprimendo la serialità del gioco che sta creando sempre più dipendenza": ha detto il vicepremier. "Tutto il sistema - ha aggiunto - deve avere una nuova regolamentazione. Oggi siamo alla liberalizzazione selvaggia del gioco d'azzardo che sta creando soltanto dipendenze. Questo tema si riverserà in alcuni provvedimenti di legge. Tutto dovrà essere regolamentato". Soddisfatto dell’incontro mons. Enrico Feroci: “siamo sulla stessa onda”. Ma Feroci ha comunque rimarcato come sia necessario incrementare la lotta alle ludopatie.

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19 luglio 2018, 14:29