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Italia: oltre 58 mila detenuti nelle carceri, cresce il sovraffollamento

Nella relazione, il Garante dei Detenuti denuncia una pesante situazione, già 23 le persone che si sono uccise quest’anno. Gli stranieri sono "ormai presenti in modo consistente"

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Le carceri italiane tornano ad essere sovraffollate. Nei 191 Istituti penitenziari per adulti, distribuiti sul territorio italiano, con una capienza complessiva di 50.619 posti, le persone detenute alla data del 30 aprile 2018 erano 58.285; un anno prima, nel 2017, erano 56.436, mentre nel 2016 erano 53.725. Numeri dunque in aumento. E' quanto emerge dalla relazione al Parlamento del Garante delle persone detenute, Mauro Palma. Gli stranieri sono "ormai presenti in modo consistente", rileva ancora il Garante, con 20.856 presenze, pari al 35,6% della popolazione detenuta al 31 maggio scorso.

Il Garante: tutelare i soggetti vulnerabili

Una situazione difficile, che ha pesanti riflessi sulla qualità di vita all’interno dei penitenziari. Sono infatti 23 le persone che si sono tolte la vita in carcere dall'inizio di quest'anno e "tantissimi" sono i casi di autolesionismo registrati. Palma sottolinea che "il disagio psichico è un fenomeno in crescita all'interno degli istituti di pena". Inoltre, il garante mette in risalto la necessità di tutela per i "soggetti vulnerabili", ossia quelle persone detenute o gruppi di detenuti che richiedono "maggiore attenzione e protezione”.

Ancora bambini nelle carceri

Ed è grave che ci siano ancora bambini 'detenuti' nelle carceri italiane. Al 31 maggio del 2018 i minori sotto i tre anni ristretti all'interno di istituti di pena - in aree denominate "sezioni nido" - sono 8 (con 7 mamme); i bimbi possono restare con le madri fino all'età di 3 anni.

Grave la situazione dei centri per migranti

Preoccupa poi la situazione nei Centri di accoglienza per migranti. Qui si rilevano condizioni materiali e igieniche delle strutture, scarsa trasparenza e mancanza di un sistema di registrazione degli eventi critici, assenza di una procedura di reclamo per far valere violazioni.

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15 giugno 2018, 14:18