Cuamm: il Sud Sudan lotta per la sopravvivenza

Richiamare l'attenzione su una emergenza drammatica, che vede coinvolti donne e bambini. E' la realtà del Sud Sudan raccontata dai medici del Cuamm che percorrono questa terra da anni portando aiuto alla popolazione. A Roma un Convegno per non dimenticare

Eugenio Murrali - Città del Vaticano

L’emergenza in Sud Sudan continua e Medici con l’Africa Cuamm ha voluto ricordare il degrado della situazione politica, sociale ed economica del Paese con un incontro a Roma.

I numeri dell'emergenza
Cuamm – spiega Chiara Scannagatta, coordinatrice dei progetti in Sud Sudan – sta lavorando in 5 ospedali, 164 strutture sanitarie. Sul campo ci sono 1000 operatori locali e oltre 70 stranieri. Risultati importanti sono la scuola per ostetriche di Lui e l’intervento a Nyal contro la fame. Sono 1.384.000 circa le persone servite. Nel 2017 sono state realizzate 377.544 visite ambulatoriali, 16.591 parti assistiti e 45.506 visite prenatali.

Le testimonianze e gli interventi

A Roma, nel Casino Aurora Pallavicini, hanno portato la loro testimonianza, oltre a Chiara Scannagatta, Don Dante Carraro, direttore di Cuamm e, in collegamento Giovanni Dall’Oglio, medico Cuamm, che da 5 anni lavora in Sud Sudan. Dall’Oglio ha spiegato che in questo periodo stanno ultimando le costruzioni a Nyal, un’area di guerra, isolata, in cui le persone hanno a che fare tutti i giorni con la sopravvivenza. Cuamm è lì da un anno, il suo personale è riuscito a raggiungere luoghi difficilmente accessibili. Lì hanno un team mobile che offre vaccinazioni, visite prenatali, la cura dei bambini denutriti e molti altri servizi. All’incontro, moderato dal giornalista Mario Calabresi, sono intervenuti inoltre il cantautore Nicolò Fabi, il direttore per i paesi dell’Africa subSahariana al Maeci, l’ambasciatore Giuseppe Mistretta. A conclusione ha portato il suo saluto il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che ha sottolineato l’importanza di rilanciare le relazioni tra Italia e l’Africa e di riaccendere i riflettori su un “Paese emblematico” come il Sud Sudan.
 

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12 aprile 2018, 11:15