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Venezuela, bambini in fuga esposti a gravi rischi

In Venezuela sono almeno un milione e trecento mila le persone malnutrite. I bambini sono tra i più vulnerabili.

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Sono oltre 300.000 i bambini in Venezuela che rischiano di morire a causa della malnutrizione. A denunciarlo è Save the Children, aggiungendo che la situazione, nel Paese, è sempre più drammatica a causa della mancanza di cibo e di medicinali. “La spirale di tumulti politici ed economici – ricorda in un comunicato l’organizzazione umanitaria - ha causato iperinflazione e disoccupazione”,  determinando un incremento del tasso di malnutrizione. Si stima che nel Paese siano almeno un milione e trecento mila le persone malnutrite. E in questo scenario aumenta il numero di individui che abbandonano il Paese in condizioni disperate.

Gravi rischi anche per i bambini che fuggono dal Paese

In particolare, i minori fuggiti dal Venezuela e arrivati in Colombia – sottolinea Save the Children  - rischiano di diventare vittime del traffico di esseri umani e di essere reclutati da gruppi armati e da organizzazioni militari. Anche i bambini che entrano in Colombia in modo legale insieme con i genitori – ricorda l’organizzazione umanitaria – corrono rischi a causa delle difficili condizioni di vita: alcuni bambini hanno contratto la diarrea, altri sono affetti da malattie della pelle o del sistema respiratorio a causa della mancanza di condizioni igienico-sanitarie adeguate. Con l’arrivo della stagione delle piogge, è inoltre prevista una maggiore diffusione di tali patologie.

I vescovi: il Paese è diventato una sorta di terra straniera

In un recente messaggio, diffuso lo scorso 19 marzo, i vescovi della Conferenza episcopale del Venezuela affermano che il Paese “è diventato una sorta di terra straniera per tutti”. E questo – aggiungono - a causa della “pretesa di voler impiantare un sistema totalitario, ingiusto, inefficiente, manipolativo, in cui è la regola il gioco di rimanere al potere a spese della sofferenza della gente”. Nel messaggio i vescovi esortano infine "a compiere gesti significativi di misericordia e carità verso coloro che sentono veramente il bisogno di un'espressione di tenerezza e solidarietà".

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27 marzo 2018, 13:11