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Trentesimo anniversario della "Manifestazione delle candele" a Bratislava

Il valore del ricordo e della testimonianza cattolica in difesa di libertà e diritti resta viva a trenta anni dalla manifestazione che per prima alzò la voce contro il regime in Slovacchia. La testimonianza di un sacerdote e la partecipazione dei vescovi

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano 

Oggi la Conferenza episcopale slovacca celebra il trentesimo anniversario della "Manifestazione delle candele" a Bratislava, una delle dimostrazioni pubbliche più significative che sfidò il regime comunista nell'ex Cecoslovacchia. La pacifica riunione di fedeli che chiedeva la libertà civile e religiosa fu dispersa dalla polizia. I vescovi, insieme al Forum delle istituzioni cristiane, sono oggi gli organizzatori principali della commemorazione.

E' importante ricordare

In una dichiarazione i vescovi sottolineano quanto sia importante a distanza di trent'anni "ricordare coloro che hanno organizzato la manifestazione, commemorare e apprezzare i loro sforzi, i loro desideri di cambiamento". Tre gli eventi principali: la santa Messa celebrata nella Cattedrale di San Martino; il solenne raduno e la posa di ghirlande al memoriale nella piazza di Eugen Suchoň ed il concerto nella sala filarmonica Reduta, introdotto da interventi di ospiti onorevoli.

L'impegno dei cattolici in passato come oggi

Nella  testimonianza del sacerdote slovacco padre Jozef Bartkovjak, quel giorno di trenta anni fa il ruolo dei cattolici fu fondamentale: il loro coraggio di manifestare apertamente e pacificamente il dissenso, sottolinea, si è formato grazie al lavoro segreto e profondo della Chiesa e continua anche oggi ad avere significato per la popolazione. I cattolici devono essere cittadini responsabili, dice padre Bartkovjak, indipendentemente dai partiti politici e devono dare voce ai valori e ai diritti a partire dalla libertà religiosa.

Ascolta e scarica l'intervista a padre Bartkovjak

 

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25 marzo 2018, 08:00