Il dolore di due studentesse dopo la strage Il dolore di due studentesse dopo la strage 

Arcivescovo di Miami: strage nella scuola in Florida "atto di insensata violenza"

Così l’arcivescovo di Miami, mons. Thomas Wenski, commenta la tragedia consumatasi ieri nel campus della Marjory Stoneman Douglas high school, dove al termine di una sparatoria sono state uccise 17 persone. Il parere di Francesco Vignarca, di Rete Italiana Disarmo, sulla legge sulle armi negli Usa

Per i 3mila studenti che frequentano la scuola  sono stati lunghi attimi di paura. Sospettato per gli omicidi e i ferimenti degli studenti è Nikolas Cruz, 19 anni, un ex allievo della stessa scuola. Dalle ricostruzioni della polizia sembra che il giovane fosse ossessionato dalle armi e che, intorno alle 15, abbia tirato l’allarme antincendio e poi abbia preso a sparare alla gente che stava uscendo dall’edificio e dalle classi.

Il presule invita alla preghiera ed al sostegno vicendevole

L’arcivescovo Wenski - riferisce l'Agenzia Sir - non nasconde la “sua grande tristezza di fronte alla tragica sparatoria”, ma al contempo sollecita tutti alla “preghiera di fronte ad una tragedia insensata per i defunti, i feriti, le famiglia, i propri cari, i primi soccorritori”. Wenski comprende l’indignazione spontanea che sorge quando “vittime della violenza sono ragazzi innocenti”, ma invita al contempo “a riunirci come comunità per sostenerci a vicenda in questo momento di dolore. Con l’aiuto di Dio, possiamo rimanere forti e risoluti nel resistere al male in tutte le sue manifestazioni”.

Parkland era stata nominata la città più sicura della Florida

Infine, l’arcivescovo chiede a “Dio di guarire i cuori spezzati e confortare il dolore”. Questa tragedia appare ancora più incomprensibile se si pensa che Parkland, proprio nel 2016, era stata nominata la città più sicura della Florida, perché vi erano stati registrati appena sette delitti. Da oggi non sarà più così.

La vicenda impone un dibattito politico sulla facilità con cui, in alcuni Stati degli Usa, è possibile procurarsi delle armi. La politica americana deve affrontare con coraggio una modifica delle leggi sulle armi, aumentandone almeno i controlli sull’uso da parte dei privati. Questo il pensiero di Francesco Vignarca, di Rete Italiana Disarmo, intervistato da Giancarlo La Vella:

Ascolta l’intervista a Francesco Vignarca:



 

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15 febbraio 2018, 11:35