Le opposizioni chiedono a Joseph Kabila di lasciare la presidenza Le opposizioni chiedono a Joseph Kabila di lasciare la presidenza 

Congo: la diocesi di Kinshasa prepara una nuova marcia di protesta

Dopo le repressioni del 31 dicembre, nuova manifestazione contro il presidente Kabila. L’Ue chiede nuove elezioni e taglia gli aiuti, mentre continuano gli scontri nel Kivu

Michele Raviart – Città del Vaticano

In Repubblica Democratica del Congo il comitato laico di coordinamento della diocesi di Kinshasa ha organizzato per domani una marcia di protesta contro il presidente Joseph Kabila, ancora al potere sebbene il suo secondo mandato sia scaduto due anni fa. C’è attesa per questa manifestazione, dopo che un analogo evento, che si è svolto lo scorso 31 dicembre, era stato duramente represso dalle forze dell’ordine provocando almeno sei morti e un centinaio di arresti.

Onu e Ue chiedono il rispetto degli accordi

L’obiettivo delle proteste è il rispetto degli accordi del dicembre 2016, in cui si vietava a Kabila di presentarsi per un terzo mandato e si preparava la strada per nuove elezioni alla fine del 2018. L’Onu nei giorni scorsi aveva già ribadito l’importanza di seguire il processo di pace, seguito dal Parlamento europeo, che ieri per la quinta volta in un anno ha approvato una risoluzione molto critica contro il governo congolese. All’invito a indire le elezioni entro i tempi stabiliti si è aggiunta anche la sospensione degli aiuti europei a Kinshasa, per una somma pari a 25 milioni di euro.

Ancora combattimenti in Nord e Sud Kivu

Intanto nel Paese continuano gli scontri con i gruppi armati nelle regioni orientali di Nord e Sud Kivu. Un generale dell’esercito è stato rapito dalle milizie Yakutumba nei pressi del lago Tanganika, mentre le milizie islamiste dell’ Adf, sospettate di aver ucciso 14 Caschi Blu in un attacco lo scorso 8 dicembre, hanno assaltato due postazioni governative, uccidendo almeno cinque soldati.

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20 gennaio 2018, 12:55