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Catalogna: maggioranza assoluta del fronte indipendentista

Nelle elezioni di ieri, netta affermazione degli indipendentisti. Sconfitta del premier spagnolo Rajoy. Primo partito Ciudadanos

Maggioranza assoluta delle tre liste indipendentiste nel parlamento catalano con 70 seggi su 135. E’ questo l’esito delle elezioni di ieri in Catalogna che ha visto un’affluenza al voto pari all’82%. Riconferma per i socialisti, sconfitta per i popolari, perde peso il gruppo Podemos.  “Rajoy è stato battuto”: la reazione da Bruxelles del leader indipendentista Puigdemont. Benedetta Capelli:

Ascolta il servizio di Benedetta Capelli

Riscossa degli indipendentisti e sonoro sconfitta del premier spagnolo Rajoy. La Catalogna archivia così il voto dopo lo scioglimento del Parlamento da parte di Madrid lo scorso 27 novembre. Primo partito Ciudadanos, fortemente unionista, che ha ottenuto 37 seggi. Il Partito Popolare Catalano legato proprio a Rajoy è andato peggio di tutti, perdendo 8 seggi rispetto al 2015. Da Bruxelles dove è in esilio, Puigdemont ha parlato di risultato inequivocabile e di sconfitta dello Stato spagnolo. Ha chiesto poi che tutti i “detenuti politici”, tra cui il suo vice, tuttora in carcere, siano liberati. Ora si aprono scenari incerti perché Puigdemont, il naturale candidato a ricevere la fiducia parlamentare,  se tornasse in Spagna verrebbe immediatamente arrestato. Entro il 23 gennaio poi la sessione costitutiva dell'assemblea catalana; entro il 10 febbraio il primo turno per l'elezione del presidente. Se per aprile non sarà stato possibile eleggerlo, scatterà lo scioglimento automatico dell'assemblea con nuove elezioni a fine maggio. 

Per un'analisi del voto catalano l'intervista ad Alfonso Botti, docente di Storia contemporanea all’Università di Modena e Reggio Emilia:  

Intervista al prof. Botti

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22 dicembre 2017, 08:06