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A Roma la Giornata del gioco e dello sport, quando sport e fede si prendono per mano

Il 22 aprile il Galoppatoio di Villa Borghese sarà la sede che ospiterà la seconda edizione dell'evento diocesano. Don Francesco Indelicato, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport: “Lo sport consente alle persone di poter crescere nella fede cristiana”

Beatrice D’Ascenzi – Città del Vaticano

Un momento di condivisione all’aria aperta, gioco e sport allestito nella splendida cornice di Villa Borghese. La seconda edizione della Giornata diocesana del gioco e dello sport si terrà il 22 aprile, nell’ambito del Villaggio per la Terra e al suo interno saranno coinvolti il Csi, l’Us Acli, l’Azione cattolica, il Cor e 35 Federazioni sportive. Per l’occasione area del Galoppatoio di Villa Borghese, si trasfomerà in una grande palestra a cielo aperto, dove sarà possibile praticare più attività sportive: dall’arrampicata, al badminton, passando per il basket, il canottaggio, la pallavolo, fino al judo e al tennis. L’ingresso, libero e gratuito, è dalle 9 alle 19 sarà animato dalla musica di due band musicali composte da ragazzi di diverse parrocchie romane, i Korban e i C.A.P. 148.

Occasione per incontrarsi

Un evento per uscire dalla realtà di tutti i giorni e far conoscere la propria attività al di fuori delle parrocchie, come spiega a Vatican News don Francesco Indelicato, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport: “Siamo contenti di poter partecipare perché, da una parte, creiamo una sintesi delle attività sportive e oratoriali che abbiamo in diocesi; dall'altra, perché abbiamo la grande opportunità di poter entrare in un evento con migliaia di persone che altrimenti faremo fatica a contattare perché magari sono persone che sono interessate all'ambiente e allo sport, ma non ai temi della fede”.

Ascolta l'intervista a don Francesco Indelicato

Lo sport come mezzo di catechesi

“La Chiesa da anni, ha un rapporto di amicizia con lo sport - continua Indelicato-  Lo sport consente alla persona di poter crescere in alcuni valori, come per esempio quello del sacrificio, un principio legato al doversi allenare per raggiungere determinati obiettivi, elemento importante per noi perché fortemente connesso con il credo”. È così che la Giornata diocesana del gioco e dello sport diventa anche un modo per poter mostrare al pubblico un modo diverso di portare avanti il messaggio del Vangelo, sottolinea don Francesco: “Il gioco di squadra, il fair play - il comportamento eticamente corretto da adottare nella pratica delle diverse discipline sportive - considerare l'altro una persona con cui aiutarsi reciprocamente, sono valori che noi cerchiamo di veicolare tra i ragazzi anche per crescere nella fede cristiana”.

La riscoperta di un contatto

Un modo di creare confronto e condivisione dopo questi anni di distanza sociale, una necessita che secondo don Francesco Indelicato i giovani sento con sempre più urgenza: “Lo sport è veramente un elemento di grande attrattiva per i giovani. Abbiamo adesioni maggiori rispetto a quella che era la realtà prima della pandemia. Non si può fare a meno dello lo sport perché è relazione, anche competizione, è crescita”. Elementi che, secondo il direttore dell'Ufficio diocesano, spingono i ragazzi ad abbandonare lo schermo di un computer per ritrovare dei rapporti nel mondo reale. “I giovani, in questo periodo si sono appassionati maggiormente al virtuale e a internet ma oggi si rendono conto che non si può prescindere dal vivere all'aria aperta, dal contatto con gli altri, dal muoversi e lo stare insieme”.

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21 aprile 2023, 12:00