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Nella chiesa di Sant'Ignazio, a Roma, le prove della sacra rappresentazione "Ego Vivi Mundum" Nella chiesa di Sant'Ignazio, a Roma, le prove della sacra rappresentazione "Ego Vivi Mundum"

"Ego Vici Mundum", sacra rappresentazione nella chiesa di Sant'Ignazio

Il 1° aprile, nella parrocchia affrescata da fratel Pozzo, un percorso in "sette passi" ideato dalla soprano Taigi e ispirato alla testimonianza delle donne durante la salita al Golgota. Canto, musica, gioco scenico, danza e poesia si fondono per far elevare lo sguardo oltre il buio di questi tempi cupi. Coreografie di Raffele Paganini. Il rettore: ci sembrava opportuno rispondere all'appello del Papa di trovare linguaggi nuovi per ripresentare il Vangelo

Antonella Palermo - Città del Vaticano

Arte e fede in un connubio profondo, affascinante e garanzia di qualità. È quello proposto il primo aprile nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola, a Roma, con la sacra rappresentazione "Ego Vici Mundum" (Io ho vinto il mondo) ideato e diretto dalla soprano Chiara Taigi, con un cast di livello. 

Gesù vince la malizia del mondo

Quando tutto sembra perduto, una voce invita a proseguire il cammino, a compiere dei passi, a elevare lo sguardo. È il La che ha ispirato l'iniziativa in cui si fondono canto e musica sacra, recitazione e gioco scenico, danza e poesia. Un appuntamento per vivere un percorso di grande energia, diviso in 'sette passi' sulle orme delle donne durante la Salita sul Golgota. "Nata dall’incontro con un gruppo di artisti già durante l’esperienza dolorosa della pandemia, questa rappresentazione è il frutto della condivisione delle riflessioni che abbiamo fatto alla luce del Vangelo", spiega padre Vincenzo D'Adamo SJ, rettore della chiesa. "Al centro c'è il riferimento a Gesù. Il titolo ci dice che, in un momento in cui si ricorre all’aggressività e al ricorso alle armi per prevalere sugli altri, noi cristiani è bene che ci ricordiamo che Gesù vince la malizia del mondo e ci libera dai drammi della violenza".

Ascolta l'intervista con padre Vincenzo D'Adamo SJ
La volta della cupola della chiesa di S. Ignazio
La volta della cupola della chiesa di S. Ignazio

In uno scrigno d'arte come è quello della chiesa romana dedicata al fondatore della Compagnia di Gesù, con gli splendidi affreschi di fratel Pozzo, l’allestimento dell'opera non poteva che essere semplicissimo, ridotto all'essenziale. "Ci sarà solo la grande croce perché il resto del contesto è eloquente. Nello sfondo dell’abside - sottolinea il rettore - c’è la scena di sant’Ignazio che, giungendo a Roma, a La Storta, ha la visione del Cristo, rappresentato appunto dalla croce, che lo conforta dicendo “a Roma ti sarò propizio”. È la rappresentazione della fiducia nel Signore che ci libera da ogni forma di sopruso di questo mondo che mortifica la nostra vita insieme. In occasione della Pasqua di quest’anno - precisa - ci sembra opportuno prestare ascolto alla realtà della liberazione dalla violenza attraverso la croce". Gli interpreti sono Fioretta Mari (Voce Guida), Enzo Decaro (Gesù). La coreografia è curata da Raffaele Paganini. All'organo, Giacomo Cellucci, al Trio d'archi "Ego Vici Ensemble" (Marcello Sirignano, Emanuela Cavallari e Donatella Bonanni).

Un linguaggio nuovo per ripresentare il Vangelo

"Ego Vici Mundum" è un'occasione per essere interpellati ancora di più sull'urgenza di neutralizzare la violenza non solo tenendo conto della dimensione pubblica nazionale e internazionale, ma anche il nostro stile di vita quotidiano. Perché "il cammino della pace e della riconciliazione inizia proprio dal nostro impegno personale. Qualcosa a cui il Papa ci richiama continuamente", conclude il gesuita, che ricorda il decisivo impulso dato al progetto dall’appello di Francesco che ha richiamato gli artisti a elaborare un linguaggio nuovo con cui ripresentare il Vangelo. "Un appello che ci ha ulteriormente motivati in una proposta che speriamo di sviluppare anche in futuro e, magari perché no, con cui prepararci al grande Giubileo del 2025".

Maturare l'esperienza di fede attraverso l'arte
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31 marzo 2023, 09:17