Cerca

La disoccupazione si combatte anche favorendo l'incontro tra domanda e offerta di lavoro La disoccupazione si combatte anche favorendo l'incontro tra domanda e offerta di lavoro

Giovani, lavoro e imprese: a Verona è protagonista il futuro

Alla vigilia dell'apertura della XII edizione del Festival della Dottrina Sociale, emergono con chiarezza i temi protagonisti della quattro giorni che animerà la città veneta. L'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro assume i contorni di una priorità per il Paese, che vive le difficoltà legate agli effetti della pandemia e le conseguenze della guerra in Ucraina

Andrea De Angelis - Città del Vaticano 

Le legittime speranze dei giovani, la capacità di fare squadra all'interno di imprese sostenibili, un lavoro sempre più dignitoso e giusto. Sono alcuni degli auspici della XII edizione del Festival della Dottrina Sociale, in programma a Verona dal 24 al 27 novembre. L'evento organizzato da Fondazione Segni Nuovi e di cui Radio Vaticana - Vatican News è media partner, vedrà oltre 100 relatori divisi in 25 panel principali. Il tema di quest'anno è "Costruire la Fiducia. La passione dell'Incontro", con l'obiettivo dunque di agevolare il dibattito e creare occasioni di confronto per costruire veri rapporti di fiducia.

Imprese e diritti 

Enrico Giardini, giornalista del quotidiano veronese L'Arena, all'evento di questa settimana sarà il moderatore del panel dal titolo: "Dialogo e fiducia, un'impresa". In numerose occasioni Papa Francesco ha chiesto che sia sempre tutelata la dignità dei lavoratori, denunciando il fatto che essa sia ostaggio dell'ingiustizia sociale. "Sicuramente la parola dignità sarà al centro del Festival della Dottrina Sociale, perché - spiega Giardini - le parole dialogo e fiducia sono oggi quasi rivoluzionare, dinanzi alla mancanza di speranza verso il futuro". Secondo il giornalista, le imprese "sono sicuramente al centro di un processo di cambiamento, perché devono investire nella fiducia e al tempo stesso mettersi in dialogo con la società, ovvero con i mercati, con la finanza e con le persone".

Ascolta l'intervista ad Enrico Giardini

La questione diventa così economica e sociale. L'espressione 'fare impresa' presuppone la capacità di fare squadra, di essere parte di un gruppo, ma quali le caratteristiche per raggiungere una simile prospettiva? "Sicuramente il rispetto dei diritti dei lavoratori, la parità di genere, una giusta remunerazione sono elementi chiave. Vorrei però - prosegue Giardini - sottolineare il filo conduttore del Festival, appunta la capacità di costruire una fiducia basata sull'incontro. Negli ultimi anni il distanziamento non ha favorito l'incontro, non solo sulla modalità, ma anche sulla produttività. In tal senso - sottolinea - va recuperata la dimensione dell'incontro, quell'essere presenti insieme all'interno dell'impresa". L'incontro è anche quello tra domanda ed offerta di lavoro. "Questo è un tema centrale, di cui parlerò sabato nel panel che avrò modo di moderare, con l'intervento - conclude Giardini - di imprenditori e del presidente di Confindustria Verona. Un binomio inscindibile quello tra imprenditore e lavoratore, non c'è l'uno senza l'altro e partecipano entrambi alle rispettive sorti". 

Giovani e lavoro

Don Danilo Magni, sacerdote incardinato nella diocesi di Suza, al Festival della Dottrina Sociale di Verona sarà il moderatore del panel dal titolo: "I giovani: relazioni, amori, amicizie, comunità". La responsabilità nei confronti dei giovani, ha ricordato il Papa, riguarda tutti, nessuno escluso. Una sorta di patto intergenerazionale, ma questa solidarietà è reale e radicata? "Per quanto riguarda la mia esperienza posso dire che c'è abbastanza sensibilità, soprattutto negli ambienti che frequento dal punto di vista scolastico, formativo che imprenditoriale. Il problema a volte però - spiega don Magni - è fare in modo che i percorsi di istruzione e formazione vadano a collimare con le esigenze del mondo del lavoro e dell'impresa". Un problema anche informativo, ovvero ciò che si deve trasmettere a chi si occupa di formazione e orientamento. 

Ascolta l'intervista a don Danilo Magni

"Sarebbe interessante trovare dei canali di interazione con le famiglie, perché a volte il lavoro c'è, ma si fa fatica a trovare chi è disposto ad accogliere certe specifiche proposte", aggiunge il sacerdote. Come si può essere oggi all'avanguardia? "Le startup sono uno dei canali da adottare per far fronte alle nuove esigenze del mondo del lavoro, ma non possono essere l'unica soluzione. Più in generale - spiega - occorre affrontare la sfida di carattere educativo, di recupero di una sorta di cultura del lavoro che è un po' venuta meno". C'è poi il problema della fuga dei cervelli: sono sufficienti politiche nazionali per risolverlo? "Questo tema riguarda soprattutto certe aree, se penso all'Italia in particolare isole e meridione. Credo ci sia la necessità di unire l'uscita dei percorsi universitari con il mondo del lavoro, qualche tentativo si inizia a vedere, ma c'è ancora molto da fare. Sicuramente - conclude - vanno fatte anche delle politiche attive del lavoro, quasi sparite anche dal vocabolario delle nostre comunità e, per rispondere alla sua domanda, direi che un'azione di concertazione a livello europeo darebbe molti frutti". 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

22 novembre 2022, 13:41