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Musica e danza nella Basilica di San Petronio a Bologna Musica e danza nella Basilica di San Petronio a Bologna 

A Bologna "Memorare", danza e musica a San Petronio per una meditazione di speranza

Nella Basilica, dal prossimo 7 novembre, un’iniziativa dall’alto contenuto spirituale e culturale promossa congiuntamente dal Comune e dalla Chiesa di Bologna. Il cardinale Zuppi: un progetto che unisce nella carità e nella fraternità

Vatican News

Dal bisogno di ricordarci di essere umani e di avere un destino più grande della nostra vita nasce Memorare, una meditazione nel segno dell’arte, della musica e della danza che avrà luogo nella Basilica di San Petronio, lunedì 7 novembre alle ore 21. Un’iniziativa - di cui L’Osservatore Romano, Vatican News e Radio Vaticana sono media partner - dall’alto contenuto spirituale e culturale promossa congiuntamente dal Comune e dalla Chiesa di Bologna, per portare un messaggio di speranza, in un tempo fortemente segnato della pandemia e dal grave scenario di guerra su scala internazionale. Memorare è un progetto che coniuga architettura, coreografia e musica all’interno della Basilica di San Petronio, massima chiesa della città, amatissima dai bolognesi, consesso di preghiera e meditazione ma anche di condivisione e inclusione.

Artisti da tutto il mondo

Al suono degli antichissimi organi della Basilica e con la voce del Coro della Cappella Musicale di San Petronio diretto dal Maestro Michele Vannelli, viene accolta la danza di cinque ballerini ospiti: Nicoletta Manni, Timofej Andrijashenko, Mick Zeni, primi ballerini del Teatro alla Scala; Vittoria Valerio, Solista del Teatro alla Scala; Letizia Masini, ballerina del Corpo di ballo del Teatro alla Scala. Ad accompagnarli dal vivo i Solisti dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna: all’arpa Cinzia Campagnoli, alla viola Florinda Ravagnani, ai violini Elena Maury e Alessandra Talamo, al violoncello Eva Zahn.

Il messaggio di Zuppi

In occasione dell'evento, giunge il messaggio del cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna: "Quando Papa Francesco interpretò la tempesta di pandemia che si era abbattuta su tutta la terra, durante quella preghiera memorabile, in una piazza San Pietro deserta e battuta dalla pioggia, fece notare che 'la tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità… Con la tempesta, è rimasta scoperta, ancora una volta, quella (benedetta) appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli'".

"A quella pandemia sanitaria - prosegue il porporato - si è aggiunta ora quella della guerra, tempesta ancora più oscura e drammatica, della quale non si vede la fine ma se ne intuiscono invece i possibili esiti catastrofici. Le lezioni di umanità che abbiamo voluto trascurare, ci sono nuovamente e dolorosamente impartite: finché siamo preoccupati solo del nostro comodo benessere e non degli altri, le bolle della nostra sicurezza finiranno per esplodere, condannandoci alle tragedie che speravamo non ci riguardassero. Solo il bene condiviso rimane. Solo prendersi cura dell’altro più fragile può salvare la nostra umanità. È l’insegnamento del Vangelo di Gesù Cristo, che legge la storia molto meglio di noi". Proprio questo, dice il porporato, è ciò "che vogliamo ricordare con Memorare, un progetto che unisce: unisce la città e la Chiesa di Bologna; unisce linguaggi artistici diversi e straordinari, come la musica, la danza e il canto; unisce tutti noi nella Basilica di San Petronio e ci stringe attorno ai più esposti; unisce poi nella carità, per la solidarietà delle offerte, destinate a sostenere le parrocchie che partecipano al “piano freddo” del Comune, per i senza tetto. Il pro-memoria che Memorare ci invita a fissare è la fraternità".

Il sindaco: un appello di speranza dalla città

Memorare è un appello di speranza che vogliamo lanciare alla nostra città e al mondo, attraverso la cultura e la bellezza”, dichiara il sindaco Matteo Lepore. “Ringrazio il cardinale Matteo Maria Zuppi, la Chiesa di Bologna e la basilica di San Petronio per averci accolto in un luogo straordinariamente significativo per Bologna, sostenendo con particolare sensibilità questo progetto che crede nell’arte e nel suo messaggio universale di pace, armonia e accoglienza. Ringrazio inoltre il Teatro Comunale di Bologna nella figura del sovrintendente Fulvio Macciardi e di tutti i musicisti che collaborano a questo progetto, offerto alla cittadinanza e a tutti coloro che vorranno prendervi parte”.

Il programma

Il programma della serata, nato da un’idea di Vittoria Cappelli e Valentina Bonelli con la collaborazione di Roberto Giovanardi, è curato da Valentina Bonelli e don Stefano Culiersi, direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano di Bologna. Non un semplice evento artistico, ma un’occasione di natura meditativa, per riflettere su quanto stiamo vivendo e ritrovare la saggezza del ben vivere. In questi anni di pandemia e di guerra rischiano di oscurarsi in noi la ricerca del bene comune, lo slancio a prendersi cura dei più fragili, l’impegno a salvaguardare la fraternità, il dovere di lasciare un futuro alle prossime generazioni. L’occasione per comprendere che possiamo fare tesoro dell’esperienza per costruire un mondo migliore può venire dal linguaggio universale dell’arte.

I brani coreografici 

Invita alla meditazione il programma dei brani coreografici, due pas de deux e due assoli, scelti per la scena d’eccezione che per la prima volta li ospita, sotto le volte della Basilica, accanto all’altare maggiore. Capolavori del repertorio del Novecento, preziosi e rari, firmati da maestri del balletto, ai quali si aggiunge una nuova creazione, appositamente commissionata per l’evento. All’occasione di spiritualità offerta con Memorare, si unisce la possibilità di prendersi cura degli altri. Il piano freddo del Comune di Bologna per i senzatetto nella stagione più rigida, vede la collaborazione di alcune parrocchie, che aprono spazi di accoglienza nei mesi invernali. Attraverso un’offerta libera che alcuni volontari della Caritas Diocesana raccolgono all’ingresso di San Petronio, si potrà contribuire alle spese di riscaldamento accresciute per la crisi energetica di questi mesi.

La serata è a ingresso gratuito, previa prenotazione al sito del Teatro Comunale www.tcbo.it tramite la piattaforma eventbrite, disponibile dal 18 ottobre.

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18 ottobre 2022, 16:00