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Al via il XV Colloquio internazionale dell’Istituto Paolo VI

Dal 23 al 25 settembre si svolgerà a Brescia l’incontro dal titolo “La questione di Dio in un’epoca di crisi. Montini e la cultura religiosa tra le due guerre mondiali” che mira a esplorare il percorso di Paolo VI nella Fuci

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Un approfondimento tutto dedicato al periodo di formazione di Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI, tra gli studenti del Fuci, la Federazione universitaria cattolica italiana, di cui fu anche assistente ecclesiastico: questo l’obiettivo del XV Colloquio internazionale dell’Istituto Paolo VI di Concesio – paese natale del Papa – organizzato a Brescia per il fine settimana.

Il carteggio del 1928-29

Al centro della tre giorni lo studio del periodo di formazione di Montini tra gli studenti “fucini” fino all’inizio del suo ministero nella Segreteria di Stato vaticana: “Il tema ci è stato suggerito dalla pubblicazione di una nuova edizione critica del carteggio di Montini tra il 1914 e il 1933, circa diecimila lettere - spiega il presidente dell’Istituto, Angelo Maffeis - pubblicazione giunta al quinto tomo che raccoglie le lettere del biennio 1928-1929”. In questo periodo i corsi di religione di tipo universitario organizzati dalla Fuci si svolgono ormai con regolarità e lo straordinario evento della Conciliazione regala serenità e ottimismo. Tuttavia, milizia e prudenza caratterizzano l’azione dei “fucini” e dei loro dirigenti, come si evince proprio dall’epistolario in questione.

Il 2023 anno dedicato alla pace

Il XV Colloquio si aprirà venerdì 23 con la relazione di Andrea Riccardi dal titolo “Dopo il Modernismo: i cammini interrotti, le nuove vie tracciate”, per chiudersi con l’intervento dello storico Tiziano Torrisi “Il Demiurgo della tecnica e Madonna Economia: idoli, paradossi e redenzione della modernità”. L’Istituto Paolo VI, assieme alla Fondazione Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è attualmente impegnato nell’organizzazione di un convegno internazionale che si svolgerà nel 2023, anno in cui congiuntamente Brescia e Bergamo saranno Capitale italiana della Cultura. A fare da filo conduttore, il tema della pace tra profezia e diplomazia, a partire dalla ricorrenza dei 60 anni dell’Enciclica “Pacem in Terris” di Giovanni XXIII e dall’intervento in tema di pace di Paolo VI all’Onu nel 1965.  

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21 settembre 2022, 13:50