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La Fiera di Rimini La Fiera di Rimini 

Il Meeting di Rimini celebra don Giussani nel Centenario della nascita

Presentato al Meeting per l'Amicizia tra i Popoli "Alle radici di una storia", (Rizzoli) un libro antologico che raccoglie scritti, riflessioni e pensieri del fondatore di Comunione e Liberazione. Una mostra al Meeting ricorda il Centenario della sua nascita del "più grande educatore del Novecento".

Luca Collodi – Rimini

La passione per l’uomo e la missione educativa di don Luigi Giussani sono state celebrate ieri al Meeting di Rimini con la presentazione di un libro edito da Rizzoli dal titolo “Alle radici di una storia” che raccoglie gli scritti più significativi dell’esperienza di fede, cultura e sociale del fondatore di Comunione e Liberazione nel centenario della nascita.  Un omaggio antologico nel Centenario della nascita che ricorre nell’ottobre prossimo. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, Davide Prosperi, Massimo Turchetta, direttore generale di Rizzoli e Luigi Maria Epicoco assistente ecclesiastico del Dicastero per la Comunicazione, teologo e scrittore. Un dialogo nel ricordo di don Giussani che prosegue nei padiglioni della Fiera con una mostra dedicata alla figura del sacerdote di Desio. 

Un maestro dell’ascolto

“Giussani educatore è stato un maestro dell’ascolto perché ha saputo dare del tu alla gente”. La sua proposta religiosa e culturale rivolta all’uomo contemporaneo resta attuale per tutti.  “Sono tra quelli, ha detto don Luigi Epicoco, teologo, assistente ecclesiastico del Dicastero vaticano per la Comunicazione, che non l’hanno potuto guardare negli occhi o stringergli la mano ma posso dire di averlo incontrato attraverso la contaminazione degli amici che erano intorno”. “Era un uomo in cui ha agito il carisma grazie all’esperienza dello Spirito. Un uomo non incasellabile, che continua a stupirci con il suo pensiero.” “La sua priorità educativa era l’ascolto di chi aveva accanto, senza correre subito all’ansia della risposta”. Educare ha sottolineato Epicoco, non è tanto rispondere a delle domande ma aiutare le persone a farsi bene le domande”.

La passione per Cristo 

Il presidente della Fraternità di CL Davide Prosperi ha ricordato l’intuizione che animava la fede di don Giussani: “la passione per l’uomo che traspira in ogni virgola dei testi di Giussani, originata dall’incontro con Gesù di Nazareth. Un incontro con Colui che solo rende l’uomo vero e compiuto”. Per Massimo Turchetta, direttore della Rizzoli, quella di Giussani è la figura “del più grande educatore del Novecento, con una proposta di vita sorprendente  ancora oggi." Alberto Savonarola, responsabile editoriale di Comunione e Liberazione, ha ricordato come per Giussani “la passione per Cristo gli faceva provare la passione per l’uomo, senza avere paura del mondo”. “Con la sua testimonianza del cristianesimo non ha lasciato indifferente nessuno, credente o meno. Chiunque si è trovato sfidato nella fede”. Giussani è stato un grande conoscitore dell’uomo e un grande conoscitore di Cristo con una capacità comunicativa sorprendente. Ed era in ragione del suo incontro con Cristo che sapeva “insinuarsi delicatamente negli spazi aperti dall’altro per suggerire domande, riflessioni, proposte".

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23 agosto 2022, 12:18