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Da sinistra a destra, il reverendo Christian Krieger e il cardinale Jean Claude Hollerich, presidenti di Cec e Comece, al confine polacco-ucraino (Alessandro Di Maio) Da sinistra a destra, il reverendo Christian Krieger e il cardinale Jean Claude Hollerich, presidenti di Cec e Comece, al confine polacco-ucraino (Alessandro Di Maio)

"Sia pace!", l'appello dei leader delle Chiese Europee al confine polacco-ucraino

I presidenti della Cec e della Comece lanciano un messaggio pasquale dalla frontiera, invocando la preghiera e l'azione per la pace in Ucraina e nel mondo

Andrea De Angelis - Città del Vaticano 

Il cardinale Jean Claude Hollerich e il reverendo Christian Krieger, rispettivamente presidenti della Commissione delle Conferenze Episcopali dell'Unione Europea (Comece) e della Conferenza delle Chiese Europee (Cec), hanno rilasciato un messaggio pasquale congiunto dal confine tra Polonia e Ucraina, dove fino a domani sono in visita ad alcune delle strutture che accolgono e sostengono i rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina.

Un messaggio di pace 

"Il mistero pasquale di Cristo ci porta al cuore dell'ingiustizia, della violenza e della sofferenza - si legge nel messaggio -, la storia della passione e della morte di Cristo riecheggia la sofferenza umana e le tragedie vissute in molte parti del nostro mondo, non da ultimo dagli ucraini, nel loro Paese e ovunque le strade dell'esilio li abbiano portati". "In Cristo, Dio si unisce alla nostra umanità, prendendo su di sé i nostri limiti e il nostro odio, trasformando - proseguono Hollerich e Krieger - le nostre impasse, la nostra indignazione, i nostri sentimenti di fatalità e disperazione in speranza attraverso la fiducia in lui. Questa trasformazione - concludono - avviene nell'essere umano e nel mondo che Dio ama".

Da sinistra a destra, il cardinale Jean Claude Hollerich e il reverendo Christian Krieger, presidenti di Comece e Cec, al confine polacco-ucraino (Alessandro Di Maio)
Da sinistra a destra, il cardinale Jean Claude Hollerich e il reverendo Christian Krieger, presidenti di Comece e Cec, al confine polacco-ucraino (Alessandro Di Maio)

Commozione e gratitudine

I due presidenti, profondamente colpiti dall'immane tragedia umana riflessa negli occhi dei rifugiati che stanno incontrando in queste ore, hanno espresso una sincera gratitudine a tutti i professionisti e volontari, alle autorità nazionali e religiose per la solidarietà concreta messa in atto per accogliere e sostenere le persone che hanno perso tutto a causa della guerra. Oltre due milioni di persone, in gran parte donne e bambini, hanno attraversato la frontiera polacco-ucraina dall'inizio della guerra.

La frontiera polacca 

È da qui, dal valico di frontiera Dorohusk-Yahodyn tra Polonia e Ucraina, che, in vista delle festività pasquali, Hollerich e Krieger hanno invocato la preghiera e l'azione per la pace in Ucraina e negli altri Paesi vittime di conflitti. In vista della Santa Pasqua, i presidenti di Comece e Cec  invitano tutti a "continuare a credere nell'orizzonte che la grazia di Dio, manifestata in Cristo, apre davanti ai nostri occhi". Durante la visita in Polonia, i due presidenti stanno visitando anche chiese locali di diverse confessioni, apprezzando così i molteplici progetti umanitari e gli sforzi per accogliere i rifugiati ucraini nel Paese. Il porporato e il reverendo sono ospitati dal Consiglio ecumenico polacco e dal vescovo cattolico di Łódź, Mons. Grzegorz Ryś.

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08 aprile 2022, 15:00