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Tanti gli attacchi e le violenza dei gruppi armati in Burkina Faso (AFP) Tanti gli attacchi e le violenza dei gruppi armati in Burkina Faso (AFP)

Burkina Faso, rapita una missionaria americana

Un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione, nella notte tra il 4 e il 5 aprile, nella comunità delle suore della parrocchia di Yalgo portando via suor Suellen Tennyson, 83 anni. L'appello del vescovo e il trasferimento delle altre cinque suore in un luogo sicuro

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

Nella notte tra il 4 e il 5 aprile, un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in comunità delle suore della parrocchia di Yalgo portando via un'anziana religiosa, suor Suellen Tennyson, 83 anni, dall'ottobre 2014 in servizio presso la parrocchia Sainte famille de Nazareth e responsabile di un centro sanitario della zona. È la prima volta - fa sapere l'Agenzia Fides - che una suora viene rapita in Burkina Faso dall'inizio della crisi che ha provocato 2.000 morti e 1.800.000 sfollati.

L'appello del vescovo 

Yalgo si trova a 110 chilometri da Kaya, capoluogo della Regione Centro-Nord, in uno Stato che non trova pace dal 2015. Alla notizia del rapimento della religiosa, la diocesi di Kaya si è unita in preghiera sostenuta dall'incoraggiamento del vescovo, monsignor Teophile Narè, che ha inoltre invitato a pregare per le consorelle della Comunità della Congregazione delle Suore Marianite della Santa Croce ancora sotto shock e trasferite in un luogo sicuro.

Gli attacchi armati

La diocesi di Kaya - fa sapere sempre Fides - già in passato era stata bersaglio di numerosi attentati attribuiti a gruppi terroristici armati, come quello del 12 maggio 2019, in cui persero la vita padre Simeon Niampa e altri cinque fedeli riuniti per la Celebrazione Eucaristica nella parrocchia di Dablo. Nel marzo 2019, sull'asse Botogui-Djibo (nordest del Paese), il rapimento di padre Joël Yougbaré, parroco di Djibo, del quale non si hanno ancora notizie.

I sequestri 

È da tempo che il nord del Burkina Faso è in balia della violenza dei gruppi jihadisti che si riconoscono nella branca nordafricana di al-Qaeda (Aqmi) e i sequestri -  soprattutto di occidentali -  sono a scopo di estorsione. Tra i religiosi rapiti, anche padre Luigi Maccalli, missionario della Società delle missioni africane (Sma) sequestato in Niger tra il 17 e il 18 settembre del 2018 e successivamente portato dai miliziani in Burkina Faso. Il padre missionario della provincia di Crema è stato liberato l'8 ottobre del 2020 in Mali dopo una lunga mediazione gestita anche dalla Farnesina.

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07 aprile 2022, 08:53