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Campo per rifugiati a Mrauk U, nello Stato di Rakhine, in Myanmar Campo per rifugiati a Mrauk U, nello Stato di Rakhine, in Myanmar 

Quaresima: il vescovo Pyone Cho invita a pregare per la pace in Myanmar e Ucraina

Il vescovo di Pyay ha esortato i cattolici a pregare e digiunare durante la Quaresima per la pace in Myanmar e in Ucraina, due Paesi dilaniati dal conflitto

Anna Poce – Città del Vaticano

"Vi esorto a recitare preghiere speciali e a fare digiuni durante il periodo quaresimale allo scopo di ottenere la pace". È quanto ha affermato monsignor Pyone Cho, vescovo di Pyay, in una lettera – riportata da UCA News – diffusa nei giorni scorsi. Il presule ha invitato, inoltre, i cattolici a partecipare alla preghiera e al digiuno, insieme a Papa Francesco, di oggi, Mercoledì delle Ceneri, per la pace in Ucraina.

Mentre i cristiani di tutto il mondo pregano per la fine del conflitto nel Paese est europeo, il Myanmar continua a vivere una guerra civile e violente atrocità nelle aree etniche, tra cui gli Stati Kayah, Chin e Karen, prevalentemente cristiani, dove migliaia di civili sono stati costretti a fuggire nelle foreste o a rifugiarsi nelle chiese in seguito al colpo di Stato militare dello scorso febbraio.

Il cardinale Bo: “Non stanchiamoci di fare il bene”

Il Myanmar, dopo più di cinque decenni di governo militare,  era avviato sulla strada della democrazia, ma le libertà politiche, economiche e sociali che hanno iniziato a germogliare nel 2011 sono state bruscamente frenate dal golpe del 2021. Il successivo regno del terrore contro i civili e i manifestanti pro-democrazia ha portato a più di 1.500 morti, tra cui molti bambini, e più di 12 mila persone detenute.

Il cardinale Charles Bo, nella sua omelia pronunciata oggi, in occasione del Mercoledì delle Ceneri, nella cattedrale di Santa Maria a Yangon, ha esortato i cattolici a non scoraggiarsi e a non perdere la speranza nonostante le molte sfide da affrontare. "Come ha detto San Paolo – ha affermato - siamo la creazione di Dio e gli apparteniamo, quindi non stanchiamoci di fare il bene".

A differenza di molti leader mondiali, la giunta militare del Myanmar ha “giustificato” l'invasione della Russia, uno dei suoi principali alleati. Essa ha infatti sostenuto il colpo di stato e ha condotto affari con la giunta militare da quando il governo civile eletto di Aung San Suu Kyi è stato rovesciato. Il governo ombra di unità nazionale (GUN), nato in contrapposizione alle autorità militari del Myanmar, e gli attivisti anti-golpe hanno invece denunciato l'invasione russa in territorio ucraino, iniziata il 24 febbraio scorso.

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02 marzo 2022, 10:25