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Fedele in preghiera in chiesa (foto d'archivio) Fedele in preghiera in chiesa (foto d'archivio)

Covid Regno Unito, Nichols: rischi ridotti, le chiese sono sicure

L’appello del presidente dei vescovi a tornare nei luoghi di culto è rivolto innanzitutto agli alunni delle scuole in occasione della Quaresima ormai imminente: le chiese sicure come le scuole per la pandemia, portateci le vostre famiglie

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Le chiese sono sicure per quanto riguarda la possibilità di contagiarsi dal Covid e le porte sono "spalancate": è importante, dunque, "venire alla presenza di Dio per unirsi pienamente alla preghiera della Messa”. È questo l’appello che il cardinale Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha rivolto agli studenti delle scuole cattoliche in occasione dell’inizio della Quaresima ormai imminente, per spingerli a riportare in chiesa le proprie famiglie dopo un periodo di lontananza.

È in chiesa che riceviamo i doni di Dio

Il porporato prosegue il suo messaggio sottolineando l’importanza di recarsi in chiesa personalmente, perché è qui che “riceviamo la Sua compassione, riceviamo il Suo amore. Veniamo a sapere come servire gli altri e dare loro ciò che riceviamo dal Signore”. Il cardinale ha poi mostrato la fotografia della porta della cattedrale chiusa durante i mesi più difficili della pandemia. “Questo ha toccato molte persone nel profondo perché si sono sentite tagliate fuori dalla presenza di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento, dalla possibilità di unirsi pienamente alla celebrazione della Messa - ha detto - alcune persone sono venute a pregare davanti alle porte chiuse; altri hanno lasciato segni del loro amore per Dio e per la Sua casa, per la Chiesa. Ma ora, lo sapete, le porte sono spalancate perché il pericolo e il rischio della pandemia si sono ridotti; venire in chiesa è sicuro, più sicuro che andare al supermercato”.

Tornare a unirsi agli altri nella preghiera della Messa

Molti fedeli, infatti, con la cessazione delle restrizioni, stanno tornando a frequentare le chiese, rileva il presidente dei vescovi: “Le persone tornano perché vogliono di nuovo unirsi pienamente alla preghiera della Messa; vogliono venire alla presenza di Dio, che dà forma e direzione alla loro vita; vogliono venire per sapere che fanno parte di questa comunità, di questa famiglia della fede. Ma altri non vengono. Perché?”, si chiede. “Quando veniamo in chiesa, incontriamo l'unica persona che ha vinto la morte, il Signore della Vita che è la nostra luce, ed è questo che celebriamo così gioiosamente, così pienamente a Pasqua – ha spiegato - in questo momento stiamo iniziando la nostra preparazione con la stagione della Quaresima, che inizia con il Mercoledì delle Ceneri, un momento importante in cui camminiamo di nuovo insieme per vedere e incontrare il Cristo risorto”.

L’appello ai giovani

“Quindi, ecco cosa vi chiedo... Quando andate a casa, per favore dite alla vostra famiglia che ho parlato con voi oggi, per favore, chiedete di andare insieme in chiesa, a Messa, in questa Quaresima, in preparazione alla Pasqua – è il cuore del discorso del porporato - mi piacerebbe che lo faceste, perché vedete, quando andate alla presenza del Signore, nella Casa di Dio, c'è così tanto da ricevere, e così tanto di più da dare. Pregherò per le vostre famiglie e pregate anche voi per me, perché è di questo che tutti abbiamo bisogno”.

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24 febbraio 2022, 12:11