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La forza della preghiera per scongiurare la guerra La forza della preghiera per scongiurare la guerra 

Preghiera per l'Ucraina, Hollerich: a rischio la pace dell'Europa

Corale risposta della Chiesa per invocare il disinnesco delle minacce di guerra ai confini dell'Europa. Nel tweet del Papa dall'account @pontifex, la richiesta "che quella terra possa veder fiorire la fraternità e superare le divisioni" e che le preghiere "tocchino le menti e i cuori dei responsabili in terra". La Comece: la comunità internazionale non rafforzi le dinamiche degli armamenti, ma cerchi modi creativi di negoziazione e impegno basato sui valori

Antonella Palermo - Città del Vaticano

"Chiediamo con insistenza al Signore che quella terra possa veder fiorire la fraternità e superare le divisioni": lo scrive Papa Francesco in un tweet diffuso dal suo account @pontifex, in cui aggiunge: "Le preghiere che oggi si levano fino al cielo tocchino le menti e i cuori dei responsabili in terra". L'invito di Francesco a dedicare la giornata di questo mercoledì alla pace in Ucraina viene qui ribadito e si sta traducendo in azione. Diverse le iniziative di preghiera per la pace in questa regione dell'Europa, organizzate per oggi in Italia, a partire da quella che si terrà questa sera alle 19.15 nella basilica di Santa Maria in Trastevere, a Roma, insieme con la Comunità di Sant'Egidio. La presiederà il Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, arcivescovo Paul Richard Gallagher.

Vescovi europei: l'escalation della retorica mette tutti a rischio

L'appello di Papa Francesco fa eco nell'episcopato europeo: la Commissione delle Conferenze Episcopali dell'Unione Europea (COMECE) invita "tutte le parti a mettere da parte gli interessi particolari e a promuovere passi che portino alla distensione e alla costruzione della fiducia, cercando una soluzione pacifica e sostenibile alla crisi, basata sul dialogo sincero e radicata nel diritto internazionale". Lo afferma, a nome dei Vescovi, il presidente cardinale Jean-Claude Hollerich il quale esprime "grande preoccupazione per le tensioni in corso nel nostro vicinato orientale" e con una nota manifesta solidarietà ai "fratelli e sorelle in Ucraina". Parla di "escalation della retorica" e di azioni a cui stiamo assistendo attualmente che rappresentano una "minaccia non solo per il popolo ucraino, ma mettono anche a rischio la pace nell'intero continente europeo e oltre".

"La comunità internazionale cerchi modi creativi di negoziazione"

Il porporato dichiara che "una potenziale invasione militare e un successivo conflitto violento non solo porterebbero orribili sofferenze umane e morte, ma distruggerebbero anche le conquiste di diverse generazioni nella costruzione della pace e della stabilità in Europa per molti anni a venire". Hollerich riprende, inoltre, quanto già dichiarato dai vescovi polacchi e ucraini: "istruiti dall'esperienza delle generazioni precedenti, ci appelliamo ai governanti affinché si astengano dalle ostilità", poiché "la guerra è sempre una sconfitta per l'umanità". Si leva l'esortazione alla comunità internazionale, compresa l'Unione europea, a "rinnovare il suo impegno per la pace e a contribuire attivamente a questi sforzi di dialogo, non dimostrando la forza e rafforzando le dinamiche degli armamenti, ma cercando modi creativi di negoziazione e impegno basato sui valori". La nota si conclude con l'apprezzamento per il recente annuncio della Commissione europea di offrire un nuovo pacchetto di assistenza finanziaria di 1,2 miliardi di euro all'Ucraina: se ne "rapida adozione e attuazione per il beneficio delle persone in Ucraina". 

La recita di una preghiera comune

I presuli invitano a pregare così, unendoci alle intenzioni del Papa: "Dio onnipotente, Tu benedici il tuo popolo con la pace. Che la tua pace, donata in Cristo, porti la calma tra le tensioni che minacciano la sicurezza in Ucraina e nel continente europeo. Invece di muri di divisione e di scontro, possano essere piantati e nutriti semi di buona volontà, di rispetto reciproco e di fraternità umana. Dona saggezza, preghiamo, a tutte le parti e a coloro che hanno responsabilità nella comunità internazionale, affinché cerchino di porre fine alle tensioni in corso, abbracciando la via della riconciliazione e della pace attraverso il dialogo e la cooperazione costruttiva. Con Maria, la Madre della Pace, ti imploriamo, o Signore, risveglia il tuo popolo a perseguire il cammino della pace, memore delle parole di Gesù: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio". Amen.

La preghiera nelle diocesi italiane

Come il cardinale Bassetti aveva annunciato, in Consiglio Episcopale Permanente i vescovi italiani, a conclusione dei lavori di oggi, pregheranno per l'Ucraina. A Roma, la celebrazione dei Vespri, questa sera alle 18, si svolgerà nella basilica di Santa Sofia, su via Boccea. Sempre a Roma, nel rione Monti, presso la cattedrale dei Santi Sergio e Bacco degli Ucraini - sede dell'esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia - ci saranno due momenti di preghiera, uno nel primo pomeriggio e l'altro dalle 20 di stasera. Entrambi trasmessi in streaming su youtube per facilitare la partecipazione online anche dei fedeli in Ucraina. A Milano, parrocchie e realtà ecclesiali sono state invitate a trovare un momento dedicato per aderire all'appello di Papa Francesco sulla base di una traccia diffusa dalla diocesi in cui si chiede il coraggio di dire: 'Mai più la guerra! Con la guerra tutto è distrutto! Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti di pace'. La preghiera si dissemina a Torino, presso Nostra Signora del Sacro Cuore questa sera alle 20, a Bologna, dove l'arcivescovo, cardinale Zuppi presiederà un tempo ad hoc alle ore 19.30 nella basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano. Nella cittadella di Assisi l'appuntamento è programmato per mezzogiorno nella basilica inferiore, con il vescovo Sorrentino. Arrivano segnalazioni da varie altre zone della penisola, da Savona-Noli a Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata de' Goti passando per Lucca dove l’animazione verrà curata dall’Ufficio pastorale sociale, dal Centro missionario e dalla Commissione Giustizia e Pace dell’arcidiocesi.

La preghiera di movimenti e associazioni ecclesiali

Dall'Azione Cattolica a Comunione e Liberazione, dal Rinnovamento nello Spirito a Pax Christi al Movimento dei Focolari e Fuci. La mobilitazione per la pace, guardando in particolare ai confini dell'Europa, vede impegnati le realtà più strutturate come anche gruppi ecclesiali meno diffusi sul territorio. Pronti all'appello i promotori della marcia Perugia- Assisi. Le organizzazioni pacifiste si schierano contro ogni soluzione militare e a favore di uno sforzo politico diplomatico. Forte è la preoccupazione di Rete italiana Pace e Disarmo: "È forse dall'epoca della crisi dei missili a Cuba che il rischio di un nuovo conflitto globale non è stato così palpabile". La Rete chiede all'Italia e all'Europa "iniziative urgenti e significative da una posizione di neutralità attiva, per una de-escalation immediata della tensione e la ricerca di un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte". 

aggiornamento alle ore 13.40

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26 gennaio 2022, 10:11