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La Chiesa africana ancora più prossima verso chi soffre

Il presidente del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar (SECAM), il cardinale Ouédraogo, ha invitato le Commissioni Giustizia e Pace a fare ancora di più per chi è escluso dalla società

Paul Samasumo - Città del Vaticano

Nel suo Messaggio per il Nuovo Anno 2022, il cardinale Philippe Ouédraogo Nakellentuba, arcivescovo metropolitano di Ouagadougou, Burkina Faso, nel suo ruolo di presidente del SECAM, ha detto che la Chiesa africana deve stare dalla parte di coloro che soffrono.

Che la solidarietà prevalga

Il cardinale ha incoraggiato le commissioni diocesane di Giustizia e Pace e della Caritas "a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla giustizia sociale e a difendere i diritti umani nel nostro continente". "Cari figli e figlie del continente africano e delle isole, all'inizio di quest'anno, vorrei augurarvi - ha affermato il porporato - salute, felicità e prosperità. Per il 2022, auguro al nostro continente una buona ripresa economica, libera dai debiti che lo strangolano... Che la solidarietà si metta in moto in alcuni Paesi dove prevale la carestia, affinché questo problema possa essere sradicato".

La pace è il frutto di un impegno condiviso

Rivolgendosi a coloro che sono stati devastati dalle conseguenze sanitarie ed economiche del Covid-19 e alle vittime della violenza insensata che ha causato rifugiati e sfollati interni nel continente, il cardinale ha pregato per una vera pace. "Penso alle vittime delle guerre fratricide e del terrorismo, mentre affido a Dio il loro destino perché si trovi una soluzione che permetta di uscire dalle tenebre e dall'ombra della morte. Il Signore non abbandona il suo popolo; ci manda suo Figlio, di cui abbiamo celebrato l'anniversario della nascita a Natale, per salvarci e portarci la pace perché Egli è il Principe della Pace", ha affermato l'arcivescovo metropolita di Ouagadougou. Riferendosi a Papa Francesco, il cardinale ha aggiunto: "La pace è insieme dono dall'alto e frutto di un impegno condiviso". Ha invitato, dunque, tutti i cristiani in Africa a costruire ponti di fraternità, che portino alla realizzazione di una cultura di fratellanza e sorellanza.

Una Chiesa africana impegnata nella sinodalità

Secondo Papa Francesco, "la sinodalità è uno stile, è un camminare insieme, ed è ciò che il Signore si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio". La 16.ma Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi avrà luogo nell'ottobre 2023 e tratterà il tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. L'apertura del processo sinodale ha avuto luogo tra il 9 e il 10 ottobre 2021. Pertanto, questa consultazione mondiale sulla sinodalità è attualmente in corso nella Chiesa. Da parte sua, il cardinale Ouédraogo esorta la Chiesa africana a portare a termine la consultazione sinodale nelle diocesi. "Che la luce di Cristo dissipi le tenebre dei nostri dubbi e ci illumini nella nostra marcia verso la sinodalità nella nostra Chiesa, che è la Chiesa-Famiglia di Dio al servizio dei poveri e degli esclusi della società e sempre pronta a dire una parola di incoraggiamento a coloro che soffrono", ha concluso il cardinale Ouédraogo.

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04 gennaio 2022, 11:48