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Cripta di santa Chiara ad Assisi Cripta di santa Chiara ad Assisi

Gambetti: Santa Chiara e l’uomo di oggi vite al crocevia della storia

Ad Assisi concelebrazione solenne presieduta dal vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e arciprete della Basilica di San Pietro e animata dal Coro dei ‘Cantori di Assisi’

Isabella Piro - Città del Vaticano

“Chiara ha vissuto un crocevia della storia simile al nostro, dove è stata posta innanzi a una scelta ultimativa: tuffarsi nell’Essere eterno o rimanere ancorati al niente che passa”. Lo ha detto il cardinale Mauro Gambetti, nell’omelia pronunciata l’11 agosto, ad Assisi, in occasione della celebrazione eucaristica per la solennità di Santa Chiara. A concelebrare la Messa, nella Basilica dedicata alla Santa patrona della televisione e delle telecomunicazioni, anche il vescovo locale, Monsignor Domenico Sorrentino. “Chiara - ha detto il porporato - visse in un contesto storico e sociale segnato da un passaggio d’epoca; un tempo di crisi delle strutture politiche, economiche ed ecclesiali che portò ad un grande rinnovamento, all’evolversi di una comprensione dell’uomo e del suo modo di stare nel mondo”.

L’uomo di oggi davanti ad un crocevia

Per questo, facendo un parallelo con la pandemia da Covid-19 che ha colpito l’epoca contemporanea, il cardinale Gambetti ha messo in luce come l’umanità di oggi si trovi, come Santa Chiara, “ad un crocevia della storia nel quale si condensa improvvisamente un itinerario che negli anni ha visto eludere le domande capitali del cuore dell’uomo a vantaggio di una mera soddisfazione di bisogni, in un’ottica utilitarista, consumista e libertina”. “Smarrito il riferimento al Dio vivo - ha aggiunto il porporato - abbiamo cercato sicurezze in termini di organizzazione sociale, di possesso di beni, di affermazione di sé e così siamo irretiti da un bisogno di sazietà fisica, emotiva, affettiva che esorcizzi la paura del dolore e della morte”.

È il momento di ascoltare Dio

Ma “questi passaggi epocali - ha sottolineato ancora il vicario generale - sono provvidenziali” quando rendono evidenti gli errori e i peccati commessi, perché così si può essere “nuovamente attirati da Dio”, tanto che “si avverte crescente il bisogno di profondità e di spiritualità nelle persone”. Oggi, infatti, ha spiegato il cardinale Gambetti, “sta emergendo prepotentemente la domanda di senso e di felicità che alberga nel cuore dell’uomo. Pensiamo ai nostri giovani, ai giorni del lockdown, alle incertezze del futuro, all’impossibilità di salvarsi da soli o di potere fare affidamento assoluto sulla scienza”. “È il momento favorevole - ha concluso il porporato - per ascoltare Dio che parla al cuore”. Il 12 agosto si celebra San Rufino, Patrono di Assisi. Per l’occasione, monsignor Sorrentino presiede, nella Cattedrale della città serafica, alle ore 11.00, una Messa solenne che verrà trasmessa in diretta streaming su web e sui social network diocesani. In serata, alle 21.00, infine, è previsto un concerto.

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11 agosto 2021, 19:03