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Immagine di una colomba che spicca il volo Immagine di una colomba che spicca il volo  

Università di Lugano: il dialogo interreligioso strada per la pace

Oggi al via la seconda edizione online del corso promosso dall’Istituto ReTe Religioni e Teologia della Facoltà di Teologia di Lugano sul dialogo fra differenti confessioni religiose

Marina Tomarro - Città del Vaticano

Osservare e conoscere le confessioni religiose da un punto di vista interno ad esse, con gli occhi del fedele, per prendere consapevolezza dei presupposti fondamentali in base ai quali sono fondati principi e ritualità, ma anche per riconoscere quanto in ciascuna forma di religione vi sia uno spiccato invito al dialogo da cogliere e mettere in atto. È questo l’obiettivo del corso "Religions from the inside, improving the interreligious dialogue", accessibile tramite la piattaforma britannica FutureLearn.

Conoscere meglio il credo dell’altro

“A questo corso - spiega Adriano Fabris, direttore dell’Istituto ReTe - partecipano rappresentanti importanti delle religioni mondiali che ci presentano le proprie tradizioni, i propri riti e i loro culti. In questa presentazione emerge con chiarezza come le religioni se pensate nel fondamento e nella loro vera esperienza di tutte le persone che credono, favoriscono l'incontro e il dialogo rendendo così possibile la pace”. Attraverso dei video racconteranno la loro esperienza e le caratteristiche principali della religione di appartenenza, il rabbino, Ephraim Meir, l’imam, Yayha Sergio Yahe Pallavicini, una monaca induista, Svamini Hamsananda Giri, un esperto di buddismo, Seung Chul Kim, e René Roux consacrato cristiano e Rettore della Facoltà di Teologia di Lugano. “Nei nostri corsi - continua Fabris - abbiamo dei partecipanti che vengono da tutte le parti del mondo. Sono persone che hanno interesse a sapere di più sulle differenti religioni, o che convivono con gente di altre fedi e vogliono comprendere meglio”.

Ascolta l'intervista ad Adriano Fabris

L’importanza di confronto tra credi differenti

Parlare di dialogo interreligioso è sempre più attuale ed importante. “In un mondo globalizzato come il nostro - sottolinea il direttore di ReTe - si vive una sorta di reale mescolanza delle religioni. C'è però il rischio del fondamentalismo di cui purtroppo abbiamo visto gli effetti devastanti e allora è necessaria un’opera di educazione a due livelli. Da una parte verso i rappresentanti di queste religioni, che sono seguiti dai loro fedeli, perché capiscano che la loro fede è un legame con Dio anzitutto e con gli esseri umani. L'altro livello è poi quello di promuovere una vera e propria relazione tra le persone di fedi differenti, imparare a dialogare e capire che cosa è possibile fare insieme. L'alternativa è il conflitto e questo non ce lo possiamo permettere”

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08 marzo 2021, 13:36