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La grotta di Massabielle La grotta di Massabielle

Lourdes, 163 anni fa la prima apparizione di Maria a Bernadette

Oggi nel santuario francese, le celebrazioni per ricordare quando la piccola contadina vide, per la prima volta, la bella signora vestita di bianco con due rose sopra i suoi piedi. Padre Nicola Ventriglia, cappellano e coordinatore dei pellegrinaggi italiani: “A causa della pandemia è una festa più raccolta ma non meno significativa. In questa giornata solo qualche centinaio di fedeli. Lo scorso anno ne sono arrivati ventimila”.

Federico Piana –Città del Vaticano

Oggi è festa grande al Santuario di Lourdes, in Francia. Nel giorno dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria che si mostrò a Bernadette Soubirous nel 1858, si fa ricordo della prima apparizione della Madonna lungo il fiume Gave, quando la piccola contadina vide una bella signora vestita di bianco con una rosa gialla sopra ogni piede. Per tutta la giornata si alternano diverse celebrazioni come la santa messa, il rosario ‘aux flambeau’, l’adorazione al Santissimo Sacramento: eventi trasmessi in diretta da molte televisioni cattoliche di tutto il mondo e dai social. “Questa giornata assume un valore ancor più grande perché è proprio oggi che si celebra anche la Giornata Mondiale del Malato. E sappiamo quanto la Madonna di Lourdes sia vicina ai poveri e ai sofferenti” dice padre Nicola Ventriglia, cappellano del santuario e coordinatore dei pellegrinaggi italiani.

Ascolta l'intervista a padre Nicola Ventriglia

Quest’anno è una ricorrenza diversa dalle precedenti?

R.- Purtroppo, sì. A causa della pandemia, ci sono pochissimi fedeli. Per la prima volta in assoluto, abbiamo solo 500 pellegrini francesi, contro i ventimila della stessa giornata dello scorso anno. E a mancare sono soprattutto gli italiani, che storicamente sono sempre stati circa l’80 % del totale. Ma a questo vuoto di presenza corrisponde un silenzio carico di significato fatto d’amore e preghiera.

Lo spirito della festa rimane lo stesso?

R.- Credo che sia anche più forte dei precedenti perché dietro le nostre celebrazioni c’è la stessa solennità di quando erano presenti le folle: sono curate con lo stesso zelo sapendo che tantissimi fedeli ci seguono dalla tv o dai social. Per noi è una motivazione in più.

Il mondo colpito dalla pandemia anche oggi guarda a Lourdes con speranza?

R.- Certamente. Qui a Lourdes si concretizza quello che il Papa ha definito essenziale nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Malato di quest’anno: la vicinanza a chi soffre. La prima apparizione di Maria a Bernadette, che oggi celebriamo, ce ne da una dimostrazione: la Madonna si china su questa piccola fanciulla e la fa sentire bene, Maria le fa sperimentare la gioia. Dunque, qui il sofferente si sente trattato da persona non semplicemente da ammalato.

Secondo lei, i pellegrini a Lourdes quando potranno tornare in piena normalità?

R.- Non si possono fare previsioni. Il rettore e tutti gli operatori del santuario si stanno sforzando per accogliere in piena sicurezza. Però ci rendiamo conto che non possiamo gestire la pandemia. Dobbiamo solo pregare che la Madonna allontani da noi questa dolorosa situazione.

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11 febbraio 2021, 14:46