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Donne in preghiera dopo gli attentati a Colombo, Sri Lanka - 2019 (AFP) Donne in preghiera dopo gli attentati a Colombo, Sri Lanka - 2019 (AFP)

Sri Lanka, attentati di Pasqua. Colloqui tra il primo ministro e il cardinale Ranjith

La situazione delle famiglie colpite dagli attentati di Pasqua del 21 aprile 2019, al centro di un incontro tra una delegazione guidata dal cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo e Colombo, e il primo ministro Mahinda Rajapaksa, uscito vincitore alle elezioni del 5 agosto

Lisa Zengarini - Città del Vaticano

La notizia è riportata da Ucanews e l'incontro tra il premier e l'arcivescovo di Colombo risale a qualche giorno fa. Durante i colloqui - come afferma l'agenzia - il premier ha fatto il punto sulle iniziative intraprese dal governo a sostegno delle famiglie colpite dagli attacchi terroristici, tristemente noti come "gli attacchi di Pasqua" del 2019. 

Gli aiuti 

Ricostruzione delle abitazioni distrutte dalle esplosioni, interventi presso le banche per ottenere una dilazione nel pagamento dei mutui e l’assistenza sanitaria alle persone rimaste ferite durante gli attentati. Finora, sono state assegnate 33 case, mentre 24 sono in fase di costruzione. Completata invece la ricostruzione della Katuwapitiya sunday school.

L'inchiesta 

Resta aperto il nodo dell’inchiesta sugli autori e i mandanti dell’attentato rivendicato dal cosiddetto stato islamico e sulle responsabilità del governo di Colombo per non averli saputi prevenire. Il processo non è ancora iniziato. Due mesi fa aveva suscitato clamore nel Paese la notizia del rilascio di un altro dei sette sospettati arrestati qualche mese.

L'impegno della Chiesa per arrivare alla verità

Gli attacchi perpetrati il 21 aprile 2019 contro tre chiese - mentre i fedeli stavano partecipando alla Messa pasquale - e contro tre alberghi, hanno provocato almeno 279 vittime, tra cui decine di stranieri, e 500 feriti. In questi mesi la Chiesa locale ha chiesto più volte un rapido accertamento della verità chiamando in causa anche le responsabilità e le negligenze delle autorità srilankesi del precedente governo. Il 30 agosto scorso, il cardinale si era rivolto al nuovo esecutivo, chiedendogli di tenere fede alle promesse fatte dalla precedente compagine governativa, con indagini “adeguate su quanto avvenuto”.

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20 dicembre 2020, 08:00