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Un'immagine di Berlino, capitale della Germania Un'immagine di Berlino, capitale della Germania 

In Germania, una campagna ecumenica contro l'antisemitismo

La Chiesa evangelica e quella cattolica in Germania lanciano insieme una campagna contro l’antisemitismo in preoccupante crescita nel Paese. Obiettivo dell'iniziativa aumentare la reciproca conoscenza tra cristiani ed ebrei e combattere l'indifferenza nei confronti di provocazioni o offese rivolte alla comunità ebraica

Lisa Zengarini - Città del Vaticano

È essenziale in questo momento prendere posizione contro il risorgente anti-semitismo. Deve essere chiaro che esso è un peccato che contraddice i valori fondanti del cristianesimo”. Con queste parole il pastore Heinrich Bedford-Strohm, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca (Ekd), ha presentato nei giorni scorsi a Berlino la nuova campagna ecumenica “Ebrei e cristiani: più vicino di quanto tu possa pensare” che sarà lanciata in Germania nel 2021. Nata da un’iniziativa locale della Chiesa evangelica di Berlino-Brandemburgo-Slesia e Alta Lusazia, la campagna si è trasformata in un vasto progetto ecumenico nazionale sostenuto anche dalla Conferenza episcopale tedesca (Dbk).

In che cosa consiste la campagna 

Tra gli elementi salienti della campagna – riporta il sito del Consiglio mondiale delle Chiese - l’esposizione ogni mese nelle chiese e in altre istituzioni cristiane di manifesti riguardanti una particolare festa o tradizione che metteranno in evidenza le similitudini e le differenze tra le due religioni. "Una buona idea",  secondo il rabbino Andreas Nachama, presidente della Conferenza generale dei rabbini di Germania, che ha osservato come l’anti-semitismo sia di nuovo in preoccupante crescita nel Paese. “Le Chiese sono parte di questa società quindi l’antisemitismo è presente anche lì, per quanto io non lo abbia riscontrato personalmente nei numerosi incontri che ho avuto con i cristiani”, ha evidenziato il rabbino che ha contribuito all’iniziativa.

Vincere l'indifferenza riguardo alle offese rivolte agli ebrei

“È dovere di noi cristiani opporci con decisione a tutte le forme di antisemitismo”, ha sottolineato, da parte sua, monsignor Ulrich Neymeyr vescovo di Erfurt e presidente della sottocommissione per le relazioni religiose con l'ebraismo nella Conferenza episcopale tedesca. "Non dobbiamo distogliere lo sguardo quando gli ebrei vengono insultati o attaccati", ha detto. "E non dobbiamo ignorarlo quando si ride delle barzellette sugli ebrei, quando la gente parla di un presunto complotto ebraico mondiale o quando si demonizza lo Stato di Israele”

L'antisemitismo in crescita nel Paese

Negli ultimi anni si sta assistendo a una preoccupante escalation di crimini di matrice antisemita in Germania: i membri della comunità ebraica sono sempre più vittime di offese ed aggressioni fisiche. Solo l’anno scorso la polizia ha registrato 2.032 crimini di matrice antisemita. Il più grave è stato quello del 9 ottobre 2019 a Halle, vicino Lipsia quando un giovane di estrema destra ha tentato di entrare nella sinagoga e trovandola chiusa ha sparato a una donna e ad un uomo uccidendoli.  Recenti sondaggi indicano che intorno al 20-25 per cento dei tedeschi oggi ha pregiudizi anti-semiti.  

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17 novembre 2020, 16:01