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Oggi memoria liturgica del Beato Puglisi Oggi memoria liturgica del Beato Puglisi 

La Chiesa ricorda oggi il Beato Pino Puglisi

Celebrazioni in cattedrale oggi pomeriggio a Palermo e a Trapani, nel giorno in cui venne battezzato il sacerdote e martire, ucciso in odium fidei da un sicario della mafia il 15 settembre 1993 nel difficile quartiere palermitano di Brancaccio

Alessandra Zaffiro – Palermo 

“Il Beato Pino Puglisi è nato alla Fede da questa madre, la Chiesa del vescovo martire Mamiliano, nutrito con il latte spirituale dall’Evangelo, della Parola di Dio”, ha ribadito numerose volte l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, sottolineando come “Pino Puglisi, ministro della Chiesa che profuma di Vangelo, è un riferimento costante non soltanto per i presbiteri, ma anche per tutti coloro che sono chiamati al ruolo di educatori dei più giovani”. L’arcivescovo di Palermo celebra oggi pomeriggio, alle ore 18.00 in Cattedrale, la Memoria Liturgica del Beato Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire, proclamato Beato nel 2013. Le spoglie del sacerdote riposano in un monumento funebre, che ricorda una spiga di grano, ai piedi dell’altare della cappella dell’Immacolata Concezione nella Cattedrale del capoluogo siciliano. 

Le parole del Papa nella parrocchia di padre Puglisi 

“Nel 25° della morte martiriale di Don Pino Puglisi ringrazio il Signore per la sua testimonianza, e chiedo che il suo sangue diventi chicco di nuova vita cristiana”, ha scritto Papa Francesco il 15 settembre 2018, visitando in forma privata la parrocchia di San Gaetano nel quartiere Brancaccio, in cui il sacerdote è stato parroco nei tre anni precedenti il suo sacrificio. Al suo assassino disse: “Me lo aspettavo”. Padre Puglisi sapeva di essere ormai nel mirino della mafia per la sua opera contro la criminalità organizzata, parlando ai giovani, togliendo la bassa manovalanza alla delinquenza. Eppure, come ha ricordato Papa Francesco due anni fa, in occasione della visita pastorale a Palermo per il 25° del martirio del Beato Giuseppe Puglisi, “Quando morì nel giorno del suo compleanno, coronò la sua vittoria col sorriso, con quel sorriso che non fece dormire di notte il suo uccisore, il quale disse: “C’era una specie di luce in quel sorriso”.  “Padre Pino - ha proseguito Papa Francesco - era inerme, ma il suo sorriso trasmetteva la forza di Dio: non un bagliore accecante, ma una luce gentile, che scava dentro e rischiara il cuore. È la luce dell’amore, del dono, del servizio”. 

Un prete con cuore di Pastore

“La pastorale va fatta così, con pazienza e dedizione, per Cristo a tempo pieno – ha detto nel 2018 Papa Francesco nella Cattedrale di Palermo, rivolgendosi ai sacerdoti – Don Pino strappava dal disagio semplicemente facendo il prete con cuore di Pastore. Impariamo da lui a rifiutare ogni spiritualità disincarnata e a sporcarci le mani coi problemi della gente. Andiamo incontro alle persone con la semplicità di chi le vuole amare con Gesù nel cuore, senza progetti faraonici, senza cavalcare le mode del momento. La via dell’incontro, dell’ascolto, della condivisione è la via della Chiesa”. 

Padre Puglisi proclamato Beato nel 2013   

La causa di beatificazione di padre Puglisi venne introdotta nel 1999 dall’allora Arcivescovo di Palermo, il Cardinale Salvatore De Giorgi. Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI promulgò il decreto di beatificazione “Super martyrio in odium fidei”.  Il 25 maggio del 2013 con una cerimonia sul prato del Foro Italico di Palermo, don Pino Puglisi è salito agli onori degli altari.

Le iniziative della Diocesi di Trapani 

In occasione della Memoria Liturgica del Beato Pino Puglisi, oggi pomeriggio alle 18,15 il vescovo di Trapani, monsignor Pietro Maria Fragnelli, celebrerà una Messa nella Cattedrale della città dedicata a San Lorenzo. Al termine della celebrazione, sempre in Cattedrale, si terrà un momento di riflessione sulla figura di padre Puglisi, promosso da alcune associazioni ecclesiali e laiche del territorio. L’incontro, con letture e pezzi musicali, sarà moderato da Lilli Genco, autrice di libri per bambini sulla figura del sacerdote ucciso dalla mafia. L’ingresso sarà possibile fino all’esaurimento dei posti con mascherina e nel rispetto delle norme anti contagio del Covid-19. Tra i promotori dell’iniziativa, la Diocesi di Trapani, l’Azione Cattolica diocesana, Libera, l’associazione Carlo Scaduto, l’Oratorio Don Bosco, Trapani per il Futuro e la Cooperativa “Koinonia”.

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21 ottobre 2020, 10:59