Focsiv: una guida sulle buone pratiche dell’Ecologia integrale

Questa mattina nella Sala Marconi della Radio Vaticana, è stata presentata la "Guida per Comunità e Parrocchie all’Ecologia Integrale", realizzata da FOCSIV, la Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della Conferenza Episcopale Italiana. Giunta alla sua seconda edizione, raccoglie 20 casi concreti di attività economiche e sociali di cura dell’ambiente di diverse diocesi italiane ispirate dell’Enciclica Laudato si'

Marina Tomarro - Città del Vaticano

Dal "Gruppo di acquisto di energia rinnovabile"- rete di parrocchie nella Diocesi di Padova, al Centro Nocetum, gestito dalle suore a Milano -  dove oltre all'ospitalità di mamme sole con bambini, la distribuzione del pacco viveri, il doposcuola, è stata creata una vera e propria City Farm, fino al progetto "Fra' Sole" introdotto dal Sacro Convento di Assisi, dove viene proposto uno stile di vita all'insegna del 'non inquinare, non sprecare, non sfruttare'. Sono solo due esempi, di realtà parrocchiali o monastiche, raccontate nella "Guida per Comunità e Parrocchie all’Ecologia Integrale", che hanno deciso di mettere in pratica gli insegnamenti dell’Enciclica Laudato si'di Papa Francesco. “Con questa guida - spiega il presidente Focsiv Gianfranco Cattai - vogliamo raccontare la convinzione della volontà di molti di mettere a frutto concretamente l'esperienza dell'ecologia integrale. Quello che noi auspichiamo, è che nei vari territori l'associazionismo in generale, faccia comunione intorno a questi temi, lavorando insieme".  

Ascolta l'intervista a Gianfranco Cattai

Un esempio virtuoso: la cooperativa GOEL

Tante le iniziative e le storie raccontate nella guida, alcune nate anche prima della Laudato si', come il Gruppo cooperativo di GOEL, creato nel lontano 2003 in Calabria nella diocesi di Locri - Gerace, da un’idea dell’allora vescovo Bregantini. “Stiamo parlando di un territorio difficile, dove spesso comanda l’illegalità - racconta Cattai - Questo gruppo di imprese e cooperative sociali, per poter dare nuova speranza e linfa vitale al territorio, hanno inventato la possibilità di valorizzare il modo di lavorare i tessuti come era nella loro tradizione, per creare posti di lavoro sicuri. Infatti sono riusciti a collegarsi ad alcune grandi firme della moda per far conoscere a tutti questo prodotto. Con questo esempio siamo di fronte contemporaneamente ad un approccio di eticità, di valorizzazione della cultura tradizionale e della produzione. E poi, con questa iniziativa, possiamo parlare di riscatto da una situazione di grande ingiustizia. Io credo che in termini di ecologia integrale sia importante far conoscere a tutti un’esperienza di questo genere”.

Piccoli gesti per proteggere il Creato

Tanti sono anche i comitati ispirati alla Laudato si' che stanno nascendo nelle varie parrocchie italiane, per educare tutti al rispetto del Creato, partendo proprio dalle piccole cose pratiche del quotidiano. “Anzitutto – spiega monsignor Luigi Bressan rappresentante della CEI presso FOCSIV – dobbiamo aiutare a prendere coscienza che il problema esiste, e che si può fare cosa qualcosa di concreto. Infatti, come pensiamo alla catechesi, così possiamo pensare anche a piccole soluzioni di risparmio energetico, ad esempio, abbassando un po' i riscaldamenti nelle chiese, anche perché la gente arriva già ben coperta in inverno. Poi, educando i bambini al rispetto dell’ambiente. Ho spesso visto scuole che incoraggiano i piccoli a raccogliere la plastica o a fare la differenziata. Possiamo anche valorizzare un terreno abbandonato, mettere delle piante, creare piccoli orti. Le iniziative sono tante se ci pensiamo. Perché proteggere il Creato è un gesto d’amore che facciamo verso le persone che ci sono accanto”.  

Ascolta l'intervista a monsignor Luigi Bressan

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23 settembre 2020, 16:22