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Il Papa in preghiera a Santa Maria Maggiore lo scorso marzo Il Papa in preghiera a Santa Maria Maggiore lo scorso marzo

Roma, torna il "miracolo della neve" a Santa Maria Maggiore

Anche quest'anno i cittadini romani ed i turisti potranno tornare in preghiera a rivivere quanto accaduto nel quarto secolo. Per celebrare la tradizionale festa della Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore - una delle quattro papali romane – un ricco programma, che avrà il suo culmine nella Solenne Messa del mattino

Andrea De Angelis – Città del Vaticano

Roma, in piena estate, si tinse di bianco. Esattamente 1662 anni fa. Era il 5 agosto del 352, quando, secondo la tradizione, la Vergine Maria apparve in sogno a Papa Liberio ed al patrizio Giovanni, chiedendo di edificare una chiesa nel luogo che avrebbe indicato. La mattina del 5 agosto l’Esquilino fu miracolosamente velato di neve. Da allora, i romani ricordano quell'evento come “il miracolo della neve”. Il 5 agosto è la festa della Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore che anche quest'anno verrà celebrata con una Messa solenne.

Il programma

L'attesa per la festa ha avuto inizio già domenica 2 agosto con il Santo Rosario meditato ed i Vespri, celebrati poi anche nei due giorni successivi. Mercoledì 5 agosto alle ore 10:00 la Solenne Santa Messa Pontificale, presieduta dal cardinale Stanislaw Rylko, arciprete della Basilica. Durante il canto del Gloria, la tradizionale pioggia di fiori a ricordo della nevicata del 358. Alle 16:15 la recita del Santo Rosario, seguita dai Solenni secondi Vespri Pontificali presieduti da monsignor Piero Marini, con una nuova pioggia di fiori al Magnificat. Alle ore 18:00, infine, la Santa Messa conclusiva della festa, presieduta da monsignor Francesco Canalini.

La Basilica

Santa Maria Maggiore è una delle quattro Basiliche papali romane ed è la sola ad aver conservato le strutture paleocristiane. Il suo campanile in stile romanico rinascimentale, voluto da Gregorio XI al ritorno da Avignone, è il più antico di Roma. Una delle sue cinque campane, “la sperduta”, suona ogni sera alle 21 un richiamo per tutti i fedeli. La magnifica Basilica si compone di tre navate, ha un respiro solenne e un ritmo elegante dovuto anche ai canoni di Vitruvio secondo cui è costruita. La sua monumentalità è legata inoltre alla bellezza dei suoi marmi. Magnifici i suoi affreschi, ma conosciuti in tutto il mondo sono soprattutto i meravigliosi i mosaici del V secolo, voluti da Sisto III. Li troviamo lungo la navata centrale e sull'arco trionfale e riassumono rispettivamente i quattro cicli di Storia Sacra, i cui protagonisti sono Abramo, Giacobbe, Mosè e Giosuè, oltre all’infanzia di Cristo.

Salus Populi Romani 

Nella Basilica è inoltre presente un'immagine della Vergine tanto cara alla pietà popolare, la Salus Populi Romani, “salvezza del popolo romano”. Particolarmente devoto a questa immagine è Papa Francesco. La sua prima uscita da Pontefice risale al 14 marzo 2013, il giorno successivo alla sua elezione, proprio per pregare dinanzi all'immagine della Madre di Dio. Il Papa ha reso questa visita un'abitudine che si ripete prima e dopo ogni suo viaggio apostolico, a ringraziamento della Salus Populi Romani.

Lo spettacolo del 30 agosto 

La storica rievocazione del Miracolo della Madonna della neve all’Esquilino torna anche quest'anno con uno spettacolo a cura dell’Architetto Cesare Esposito, giunto alla sua 37esima edizione, patrocinato dal Comune di Roma, Mibac-Ministero beni culturali e del turismo, Regione Lazio, Vaticano e I° Municipio, ma posticipato eccezionalmente all'ultima domenica del mese, il 30 agosto. Dalle ore 20 alla mezzanotte, nell’isola pedonale di Piazza Santa Maria Maggiore, si svolgerà la storica nevicata con proiezioni e giochi di luci. La serata sarà arricchita dalla fanfara dei Carabinieri. L'evento sarà dedicato a Papa Francesco.
 

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04 agosto 2020, 13:49