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La Colombia invoca la protezione di Maria

L'invito dei vescovi del Paese latinoamericano alla recita del Rosario ogni terzo sabato del mese per rafforzare la devozione mariana e chiedere alla Madre di Dio protezione in questo tempo di pandemia.

Anna Poce - Città del Vaticano

Monsignor Oscar Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio e presidente dell'Episcopato colombiano, in occasione della Solennità dell'Assunzione della Vergine Maria, ha invitato i fedeli a partecipare quest’anno alla "Giornata di preghiera con la Madonna", il terzo sabato di ogni mese. Scopo di questo momento comune, è rafforzare la devozione mariana e chiedere alla Madre di Dio protezione in questo tempo di pandemia.

“Approfitteremo di questa esperienza di preghiera e della virtualità per conoscere nel dettaglio anche i bei santuari e le chiese erette in Colombia per adorare Dio per mezzo della Madonna”

La prima edizione, in programma oggi, sabato 15 agosto, andrà in onda dal Santuario Mariano Nazionale di Chiquinquirá, gestito dai frati domenicani. Le produzioni audiovisive - realizzate dal Dipartimento della Comunicazione della Conferenza episcopale colombiana (Cec) - saranno condivise sui social network della Cec: Facebook, Twitter, Instagram, YouTube (Episcopadocol) e sul portale web istituzionale - e trasmesse dal canale Cristovisión.

Situazione Covid19 in Colombia

Nelle ultime settimane, il Paese ha registrato un aumento dei casi e dei decessi da Covid19. Il propagarsi della pandemia ha reso  la Colombia lo Stato più colpito dell’America Latina dopo il Brasile e il quinto a livello internazionale dopo Usa, Brasile, India e Russia. Numerose le diocesi colombiane che in questo periodo hanno organizzato momenti di preghiera collettiva e pellegrinaggi particolari. Il 9 agosto, per la sesta volta in 364 anni di storia - riporta l'Agenzia Sir - la statua del Señor Caído (Il Signore caduto) è scesa da Monserrate, il santuario che sovrasta Bogotá, per essere accolta nelle chiese della città e delle zone circostanti.

Chiesa e pandemia

In Colombia, l'impegno della Chiesa non si è mai fermato come dichiarato - in una nostra intervista - da monsignor Elkin Fernando Álvarez Botero, segretario generale della Conferenza episcopale della Colombia e vescovo ausiliare di Medellín: dalle celebrazioni tenute via streaming, alla sollecitudine per i più poveri - milioni di posti di lavoro persi in tutto il Paese a causa del virus - fino al “lavoro per la pace"in un Paese piagato dai conflitti.

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15 agosto 2020, 08:00