Cartagena, Colombia, misure anti Covid Cartagena, Colombia, misure anti Covid 

Festa dell'indipendenza in Colombia: speranza, impegno, unità

Sono i vescovi colombiani a riprendere le parole di Papa Francesco e della loro Plenaria dei primi del mese, per rivolgersi al Paese in un momento difficile in cui alla pandemia di Covid- 19 si somma l'aggravarsi di situazioni sociali fatte di violenza e criminalità. Il loro è un richiamo alla vulnerabilità condivisa e alla necessità di trasformare questo momento in un'opportunità per costruire qualcosa di nuovo e migliore per tutti

Anna Poce - Città del Vaticano 

In occasione, dell'odierna  festa dell’Indipendenza della Colombia, a 210 anni dalla firma dell’Atto della Rivoluzione nel 1810, e dinanzi alla realtà attuale, segnata da complessi processi sociali, esacerbati dalla pandemia di Covid-19, i vescovi sulla loro pagina web hanno richiamato il messaggio finale della 110.ma Assemblea Plenaria, svoltasi online ai primi di luglio: "Superare tutte le pandemie: speranza, impegno e unità".

L'aggravarsi della situazione

Alcune "pandemie storiche" si sono gravemente accentuate in questo tempo - sottolineano i vescovi - : “il già profondo divario sociale, la povertà, la disoccupazione, l'emarginazione, la mancanza di opportunità per le comunità più vulnerabili, le carenze strutturali dei servizi sanitari e dell'istruzione, la corruzione sia pubblica che privata, il traffico di droga e il microtraffico, l'assassinio di leader sociali, gli attacchi contro la vita e la dignità umana, gli atti contro la natura e le infrastrutture e, soprattutto, la guerra, la violenza e la morte nelle loro varie forme ed espressioni".

Come trasformare questo momento difficile

Nel messaggio, dunque, i presuli, riprendendo le parole di Papa Francesco, hanno invitato i fedeli "a prendere coscienza che la pandemia di coronavirus smaschera la nostra vulnerabilità e scopre le false sicurezze su cui abbiamo costruito la nostra vita personale e sociale". Per questo incoraggiano a fare i passi necessari per "trasformare questo momento difficile e complesso in un'opportunità per costruire qualcosa di nuovo e migliore per tutti". In che modo? Attraverso la fede in Dio, la speranza, l’unità, la solidarietà, l’equità, la riconciliazione e la pace, l’etica e il bene comune, la famiglia e, infine, attraverso la cura della casa comune.

On line per pregare insieme per il bene comune

Le sfide che la società si trova ad affrontare, da oggi, saranno presentate sui social network istituzionali della Conferenza episcopale (facebook, twitter e instagram), affinché i fedeli possano riflettere su di esse, affrontarle e pregare insieme per il bene del mondo, del Paese, per il superamento delle piaghe sociali che impediscono lo sviluppo integrale e per la fine della pandemia.

 

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20 luglio 2020, 15:04