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Fine Ramadan. Delpini: insieme per aiutare i poveri in pandemia

“Le lingue diverse della preghiera si fanno parola comune quando diventano amore per gli altri”: così l’arcivescovo di Milano in un messaggio ai musulmani

Isabella Piro- Città del Vaticano

“Camminiamo insieme per aiutare i poveri generati dalla pandemia di coronavirus”: questo l’invito rivolto ai musulmani dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in un messaggio inviato, sia in forma scritta sia in video, alle comunità islamiche presenti nella diocesi, in occasione della fine del Ramadan, che si concluderà domani, 23 maggio. “La pandemia ci ha fatto subito comprendere con molta concretezza che la terra intera e le persone sono tutte sulla stessa barca”, si afferma nel messaggio. Di qui, l’esortazione a “continuare a lavorare insieme per diffondere la riscoperta della centralità di Dio nelle nostre vite”. L’arcivescovo di Milano ricorda poi l’impegno comune dei cristiani e dei musulmani a favore dei “tanti poveri che questa emergenza sta generando”. “Anche questo è un frutto del periodo eccezionale che stiamo vivendo – sottolinea - le lingue diverse della preghiera si fanno parola comune quando diventano amore per gli altri. Che questo amore sia il terreno dentro il quale qui a Milano ci possiamo incontrare e camminare assieme”.  

Il diritto alla libertà religiosa

Riflettendo, poi, su come i contagi di Covid-19 abbiano cambiato il volto della città di Milano e della regione lombarda, impedendo a cristiani e musulmani la celebrazione pubbliche con concorso di popolo, monsignor Delpini auspica che i fedeli all’Islam presenti nel territorio ambrosiano possano disporre di luoghi di culto “come il diritto alla libertà religiosa impone ad ogni società”.

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22 maggio 2020, 15:23