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Patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme: Pasqua è speranza e guarigione

Un richiamo alla responsabilità di tredici leader religiosi nel messaggio che arriva dalla Terra Santa per la Pasqua: consolare, rassicurare, sostenersi a vicenda

Tiziana Campisi - Città del Vaticano

“La risurrezione è la nostra certezza, Dio è anche in mezzo alla morte e alla sofferenza e la morte di Cristo ci dà la vittoria”: è il messaggio di Pasqua dei patriarchi e dei capi delle Chiese di Gerusalemme che ricordano quanto stanno affrontando molti paesi in questo momento a causa dell’emergenza coronavirus.

 

I tredici leader religiosi rimarcano che la risurrezione esorta ad un tempo di rinnovamento ed indica una via verso il futuro, lontano dall’oppressione, dalla discriminazione, dalla fame e dall'ingiustizia. Come uomini di fede, poi, sottolineano che loro responsabilità adesso è, soprattutto, consolare quanti soffrono, rassicurare i malati, donare assistenza a chi ne ha bisogno.

“La nostra missione come cristiani e come esseri umani è sostenerci a vicenda – aggiungono – e continuare a pregare per tutte le persone durante questa pandemia. La nostra debolezza umana è rafforzata dalla Croce di Cristo nella potenza di Dio”. Per i patriarchi e i capi delle Chiese di Gerusalemme infine la potenza e la grazia della risurrezione daranno speranza, guarigione e vittoria su questa pandemia e su tutte le più oscure realtà. “Nulla impedirà alla Buona Novella della risurrezione di risuonare a Gerusalemme e in qualsiasi altra parte del mondo – concludono – anche se quest'anno non ci sono fragorosi Alleluia (…) Cristo è risorto! È davvero risorto! Alleluia”.

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11 aprile 2020, 11:27