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Il cardinale Nzapalainga Il cardinale Nzapalainga  

Quaresima nella Repubblica centrafricana, un momento di ascolto e preghiera

Nel messaggio di Quaresima del cardinale Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, l’invito al dialogo interreligioso e a orientarsi per il bene del Paese africano

Tiziana Campisi- Città del Vaticano

L’importanza della Parola di Dio nella vita di ogni giorno, guardando anche all’ecumenismo e al dialogo interreligioso. È centrato su questo aspetto il messaggio per la Quaresima del cardinale Dieudonné Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, nella Repubblica Centrafricana. Il porporato accenna anche alle elezioni presidenziali che si svolgeranno nel Paese quest’anno; rivolge un appello a leader politici e ad elettori perché questo tempo ispiri le loro scelte ed esorta ad abbattere le barriere del regionalismo e del tribalismo perché ci si volga al bene comune. “Concretamente, invito a basare tutte le nostre speranze, tutte le nostre decisioni, tutti i nostri impegni, tutte le nostre azioni individuali e comunitarie sull’ascolto e sulla messa in pratica della Parola di Dio: tutto per mezzo della Parola di Dio, niente senza la Parola di Dio” scrive il porporato. Accogliere la Parola di Dio e lasciarsene plasmare è la condizione per vivere la Quaresima come un cammino d’amore e di trasformazione, sottolinea il cardinale Nzapalainga, che esorta a fare dell’ascolto della Parola, il punto di riferimento, la sola bussola, che può dare significato autentico alla grazia, alla preghiera, all’elemosina e al digiuno.

Ecumenismo e dialogo interreligioso

Ma se la Parola è dialogo con Dio, c’è anche il dialogo con l’altro da coltivare. L’arcivescovo di Bangui ricorda a tal proposito l’esperienza del 25 gennaio scorso nelle parrocchie di Sant'Antonio di Padova di Damara e della Santissima Trinità dei Castori, che ha coinvolto cristiani, cattolici e protestanti, e musulmani nella preghiera e nell’ascolto della Parola di Dio. “È giunto il momento dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso – esorta il porporato –. Invito i parroci ad andare dai pastori e dagli imam del loro territorio per vivere un’esperienza di ecumenismo e dialogo interreligioso intorno alla Parola di Dio”. “Durante questo periodo di Quaresima – prosegue – solo la Parola di Dio può renderci consapevoli dei nostri peccati, di tutti gli ostacoli alla fraternizzazione”.

Le prossime elezioni nel Paese

A proposito delle elezioni presidenziali l’arcivescovo di Bangui sottolinea che la Quaresima e un “buon momento per affidarle al Signore e per fare scelte luminose che conducono alla vita, all’armonia e alla solidarietà”. Per il porporato il racconto delle tentazioni di Cristo può insegnare: ai leader politici a non proporre, come il tentatore, glorie vane e a non preconizzare mezzi e percorsi che non servono alla gente; agli elettori a seguire le orme di Cristo, per non farsi fuorviare da false parole, e a lasciarsi illuminare dalla Parola di Dio. Nell’incontro con la samaritana e nella trasfigurazione del Signore, invece per il cardinale Nzapalainga è possibile leggere una chiamata a rompere le barriere alienanti e ad abbandonare scelte egoistici come possono esserlo il regionalismo e il tribalismo che non puntano al bene della Nazione. “Invito tutti a far morire dentro di noi desideri e pratiche che non servono il bene comune e che potrebbero rallentare lo sviluppo del nostro Paese” afferma il porporato che ritiene quello attuale il momento giusto per consolidare l’uscita dalla crisi e per uno slancio verso lo sviluppo integrale della Nazione. Il messaggio di Quaresima dell’arcivescovo di Bangui si conclude con l’auspicio che l’accoglienza e l’ascolto della Parola di Dio possa essere fermento per un dialogo autentico e per una profonda trasformazione della società. 

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04 marzo 2020, 14:39