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Nuova Zelanda: un’app di preghiera per aiutare i giovani ad essere più consapevoli della fede

La Chiesa neozelandese ha lanciato la nuova app gratuita “NZpray2day” , cioè “Nuova Zelanda prega oggi”, per facilitare la preghiera dei cattolici. Al momento, la app è disponibile solo per Android, ma potrebbe diventarlo anche per i dispositivi Apple entro la metà del 2020. L’auspicio degli ideatori, infatti, è che possa essere “uno strumento utile per la preghiera individuale, in classe, nelle parrocchie e tra i fedeli della Nuova Zelanda residenti all’estero”.

Isabella Piro - Città del Vaticano

Si chiama “NZpray2day” (ovvero “Nuova Zelanda prega oggi”) la nuova app gratuita per cellulari lanciata dalla Chiesa neozelandese per facilitare la preghiera dei cattolici ed accrescerne la consapevolezza nella fede. A promuovere l’iniziativa – si legge sul sito web dei vescovi locali – è il Centro nazionale della Chiesa per gli studi religiosi (Ncrs). “La nuova app – spiega il direttore dell’Ncrs, Colin MacLeod – è stata progettata per aiutare i giovani, ma anche gli adulti, ad accostarsi con più facilità alla ricchezza della fede cristiana, dei santi e della Parola di Dio”. “NZ prega oggi non è certo una fonte esaustiva sull’argomento – sottolinea MacLeod -  ma è come ‘un’istantanea’ che incoraggia le persone a cercare un momento di raccoglimento per pregare e meditare”

Uno strumento di preghiera per tutti

Al momento, la app è disponibile solo per Android, ma potrebbe diventarlo anche per i dispositivi Apple entro la metà del 2020. L’auspicio degli ideatori, infatti, è che possa essere “uno strumento utile per la preghiera individuale, in classe, nelle parrocchie e tra i fedeli della Nuova Zelanda residenti all’estero”. “La nostra speranza – conclude MacLeod – è che questa app aiuti i fedeli a diventare maggiormente consapevoli del legame che abbiamo con il Creato, con Gesù e con la Chiesa, perché è un cammino che percorriamo insieme”.

In continuità con Click to pray

L’iniziativa della Chiesa della neozelandese si pone, così, in continuità con “Click to pray”, la piattaforma digitale per pregare promossa dalla Rete mondiale di preghiera del Papa e dal Movimento eucaristico giovanile. Si tratta di una community unita dalla preghiera diffusa in almeno 21 Paesi. A lanciarla, all’Angelus del 20 gennaio 2019, è stato lo stesso Papa Francesco con queste parole: “Vorrei presentarvi la piattaforma ufficiale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa: Click To Pray. Qui inserirò le intenzioni e le richieste di preghiera per la missione della Chiesa. Invito soprattutto voi giovani a scaricare l’app, continuando a pregare insieme a me il Rosario per la pace”. La piattaforma è disponibile in diverse lingue, tra cui italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e tedesco.

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11 marzo 2020, 14:20