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In Colorado, abolita la pena di morte. Il plauso dei vescovi

Un provvedimento storico che “apporta un importante cambiamento” alla legge dello Stato. Così i presuli statunitensi che ribadiscono, in questa circostanza legislativa, la sacralità della vita dal concepimento e fino alla morte naturale

Isabella Piro - Città del Vaticano 

Il Colorado ha abolito la pena di morte. La firma, il 23 marzo, sul disegno di legge SB20-100, l’ha apposta il governatore Jared Polis. Il Colorado diventa, così, il 22.mo Stato degli Usa ad abrogare la pena capitale. Immediato il plauso dei vescovi locali che, in una dichiarazione pubblicata sul loro sito web, definiscono “storico” il provvedimento legislativo approvato che “apporta un importante cambiamento” alla legge dello Stato.

La parola dei vescovi

Ricordando quanto la Chiesa cattolica locale si sia sempre spesa per l’abrogazione della pena di morte, i vescovi scrivono: “Crediamo che la vita umana sia sacra dal concepimento e fino alla morte naturale. Crediamo che, poiché Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza, non è possibile perdere la dignità conferita alla vita: siamo fratelli e sorelle di Gesù, anche se abbiamo commesso grandi crimini o peccati”.

Quindi, i presuli sottolineano come “per molto tempo, la pena di morte sia stata considerata ammissibile per i reati gravi poiché ritenuta l’unico modo per proteggere la società dai criminali più violenti”. Ma, “con il progredire dei sistemi carcerari”, sono stati sviluppati “sistemi più efficaci di detenzione, che garantiscono la dovuta tutela dei cittadini ma, allo stesso tempo, non privano definitivamente i colpevoli della possibilità di redenzione”.

Soprattutto, ribadiscono i vescovi del Colorado, “la Chiesa insegna, alla luce del Vangelo, che la pena di morte è inammissibile perché è un attacco all'inviolabilità e alla dignità della persona, e lavora con determinazione per la sua abolizione in tutto il mondo". Tanto più che, ad agosto 2018, Papa Francesco ha approvato una modifica al testo del Catechismo della Chiesa Cattolica che va proprio in questa direzione. Infine, i presuli sottolineano che “non bisogna mai dimenticare le vittime di crimini orribili. Come comunità, dobbiamo continuare a sostenere le loro famiglie e i loro cari, affinché tutti possano trovare conforto, guarigione e perdono nell’amore di Cristo”.

La situazione dello Stato

Attualmente, in Colorado, sono tre i detenuti nel “braccio della morte”; con la firma del nuovo disegno di legge, la loro pena capitale – altrimenti inflitta tramite iniezione letale - viene commutata in ergastolo senza libertà vigilata. Da ricordare che il percorso di approvazione della proposta normativa SB20-100 parte da lontano: il 31 gennaio, infatti, con 19 voti a favore e 13 contrari, il progetto era stato approvato dal Senato. Successivamente, il 26 febbraio, ha ricevuto il “placet” della Camera dei Deputati, a maggioranza democratica, con 37 sì e 27 no. Ieri, infine, la firma del governatore Polis, anch’egli democratico. Una volta ratificata definitivamente, la normativa porrà fine alla pena capitale nello Stato del Colorado a partire dal prossimo 1° luglio.

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24 marzo 2020, 11:20