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Usa: il Colorado, verso l’abrogazione della pena di morte. Plauso dei vescovi

Dal 1° luglio nello Stato americano, un disegno di legge, se ratificato dal Senato, metterebbe fine alla la pena di morte che viene attualmente eseguita tramite iniezione letale. Immediata la soddisfazione dei vescovi locali

Isabella Piro – Città del Vaticano

Passi avanti, in Colorado, negli Stati Uniti, verso l’abrogazione della pena di morte: lo scorso 31 gennaio, infatti, con 19 voti a favore e 13 contrari, il Senato ha approvato il disegno di legge SB20-100 che, se ratificato definitivamente, potrebbe porre fine alla pena capitale per i crimini commessi nello Stato a partire dal 1° luglio. Immediato il plauso dei vescovi locali che, in una dichiarazione, ringraziano i senatori che “hanno sostenuto questa importante legislazione”.

Nessuna persona può essere cancellata agli occhi di Dio

“La Chiesa cattolica – ha affermato monsignor Jorge Rodriguez, vescovo di Denver – insegna da tempo che ogni persona, sia essa non ancora nata, malata o peccatrice, ha una sua dignità, donata da Dio, che non può essere cancellata o strappata via. Può essere deturpata, certo, ma mai cancellata agli occhi di Dio”. “Se noi, come società – ha continuato il presule – accettiamo l’idea che è possibile che qualcuno perda la sua dignità e possa essere giustiziato, allora sarà breve il passo per affermare che certi tipi di persone appartengono a gruppi con un livello di umanità inferiore. E la storia ha dimostrato che questo non è al di fuori del campo delle possibilità”.

La pena di morte elimina ogni possibilità di conversione

Gli ha fatto eco il vescovo di Pueblo, monsignor Stephen Berg che ha affermato: “La pena di morte sembra offrire un senso di giustizia a breve termine, ma in realtà non fa altro che aggiungere ulteriore violenza ed eliminare ogni possibilità di conversione”, non solo per i colpevoli, ma anche “le vittime e le loro famiglie”. Mantenere vivo l’odio contro chi ci ferisce profondamente “è allettante”, ha spiegato il presule, ma in realtà questo atteggiamento “consuma la vita di coloro che lasciano che l’odio alberghi nei loro cuori”. Al contrario, “quando il circuito della violenza viene spezzato dal perdono e dalla fede – ha sottolineato Monsignor Berg – c’è l’opportunità di crescere nella carità, sia per le vittime che per le loro famiglie”. Dio, infatti, “è capace di prendere un grande male e di trasformarlo in un bene ancora più grande”.

La pena di morte in Colorado viene eseguita tramite iniezione letale

Il disegno di legge SB20-100 è ora atteso all’esame della Camera dei Deputati, a maggioranza democratica; se approvato anche in questa sede, dovrà poi essere firmato dal governatore, anch’egli democratico, Jared Polis. In vigore dal 1859, data della prima esecuzione, la pena di morte in Colorado viene inflitta attualmente tramite iniezione letale. Al momento, sono tre i condannati detenuti nel “braccio della morte”; tuttavia, negli ultimi anni, i giurati dello Stato hanno sempre scelto di comminare l’ergastolo senza possibilità di condizionale, invece della pena capitale.

Per la Chiesa cattolica la pena di morte è inammissibile

Da ricordare che, ad agosto 2018, Papa Francesco ha approvato una modifica al testo del Catechismo della Chiesa cattolica relativo proprio alla pena capitale. “La Chiesa insegna alla luce del Vangelo - si legge nel documento - che la pena di morte è inammissibile perché attenta all’inviolabilità e dignità della persona e si impegna con determinazione per la sua abolizione in tutto il mondo”. 

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05 febbraio 2020, 14:58