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Haiti. Salta l’accordo per un governo di unità. Il nunzio: fatti comunque progressi importanti

Le parti politiche e sociali, riunite da tre giorni presso la sede della nunziatura apostolica a Port-au-Prince, hanno negoziato fino a notte fonda ma l’intesa è fallita sul limite al mandato dell’attuale presidente Jovenel Moise. Monsignor Eugene Martin Nugent, nunzio nel Paese, resta ottimista ed esorta a salvaguardare i passi in avanti compiuti. Si spera in una rapida ripresa dei colloqui

Marco Guerra – Città del Vaticano

Ad Haiti sono falliti nella notte i colloqui per un accordo su un governo di unità nazionale  per superare la crisi politica. Le parti si sono confrontate per tre giorni, a partire da mercoledì 29 gennaio, nella sede della nunziatura apostolica a Port-au-Prince. 

Passo in avanti sui punti d’intesa

Malgrado i molti punti già concordati sulla formazione di nuovo esecutivo, l’intesa è saltata sulla richiesta dell’opposizione di accorciare il mandato dell’attuale Presidente Jovenel Moise. Non mancano, tuttavia, i segnali di speranza come sottolinea a Vatican News il nunzio monsignor Eugene Martin Nugent:

Ascolta l'intervista al nunzio Nugent

R. – É mancato un accordo sulla durata del mandato del Presidente. L’opposizione voleva ridurre il suo mandato ad un altro anno, ma lui sostiene il fatto di essere stato eletto con un mandato fino al 2022. Quindi questo punto non è stato possibile negoziare. Alla fine non sono riusciti a trovare un accordo.

C’è la speranza che le parti possano tornare a parlare? 

R. - Certo, questo sì. Tra una settimana … Adesso aspettiamo e vediamo anche come reagirà il Presidente in questi prossimi giorni.

Crede si riuniranno in nunziatura?

R. - Vediamo.

Però voi siete disponibili comunque a fare incontrare le parti...

R. - Sì, devo sentire la Santa Sede. Devo sentire il Vaticano.

Questi colloqui lasciano un segno di speranza?

R. - Penso che il fatto stesso che abbiano portato avanti il colloquio per tutti questi giorni, fino alla fine, è una cosa positiva. Infatti hanno stipulato quasi tutto il documento, eccetto questo punto difficile. Bisogna dire che hanno fatto dei progressi. Bisogna salvare questo progresso, questi lavori. Troveremo qualche soluzione sicuramente.

Quali sono stati, invece, i punti di accordo durante il negoziato?

R. - Penso che fossero d’accordo sulla formazione di questo governo di unità nazionale. C’era l’intesa su come procedere riguardo la legge finanziaria, sul fatto di avere delle elezioni. Su molti punti c’era un accordo, in linea di massima. Ma poi, quando sono arrivati a questo punto difficile del mandato del Presidente, non hanno trovato terreno per arrivare un accordo.

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01 febbraio 2020, 14:19