Un documentario sui pellegrini di Lourdes

In Filmoteca Vaticana la proiezione del documentario francese sulla devozione popolare che si sviluppa attorno al santuario mariano, meta ogni anno di milioni di visitatori

Eugenio Bonanata – Città del Vaticano

Quali sono le ragioni che animano così tanti fedeli a recarsi in visita a Lourdes? Cosa cercano? Cosa sperano? Cosa rappresenta per loro la Vergine? A rispondere queste domande è il documentario ‘Lourdes’ dei registi francesi Thierry Demaizière e Alban Teurlai, che hanno trascorso sul posto più di un anno raccogliendo una decina di testimonianze.

L’uscita a fine mese

Oggi la proiezione dell’opera presso la Filmoteca Vaticana, con il prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Paolo Ruffini, l’Ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede, S.E. Elisabeth Beton Dèlegue. Un’occasione, alla presenza della sceneggiatrice Sixtine Léon-Dufour, per ribadire che il film verrà distribuito in Italia da 102 Distribution e che uscirà nelle sale dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC) nel quadro di una finestra evento di tre giorni in programma il 24, 25 e 26 Febbraio.

L’indagine

Il documentario, della durata di 91 minuti, ha il piglio dell’indagine antropologica. I registi affermano di aver scoperto “con grande stupore” che non era mai stato fatto un racconto del genere su Lourdes. “Ci sono stati stati film e numerosi reportage televisivi per via dell’aspetto commerciale, ma – sottolineano – niente sui pellegrini e sulle loro motivazioni”.

Un crogiolo di umanità

La riflessione non riguarda solo il rapporto con la fede, ma in particolare la relazione con la sofferenza e la morte. Una questione che a Lourdes diventa urgente. “I primi giorni – precisano i registi – eravamo sbalorditi. Lourdes – spiegano – è quel luogo dove si possono mettere da parte le proprie convinzioni private per individuare un ‘qualcosa’ di straordinario. E questo ‘qualcosa’ ci incuriosiva. Un ‘qualcosa’ di eccezionale sulla condizione umana, che ci ha portato ad interrogarci anche sul rapporto con la sofferenza e la morte”.

La prospettiva

“Il film propone un percorso intimo”, commenta Tommaso Cerqueglini di 102 Distribution. “Si tocca la sensibilità che ogni persona vive nei momenti di debolezza, come quando si presenta una malattia. I due registi – prosegue – sono entrati in contatto con storie che rispecchiano la solidarietà, la volontà e la capacità di mettersi al servizio degli altri”.

L’acclamazione in Francia

Candidato nella categoria Miglior Documentario ai César 2020, il film ha riscosso un certo successo in Francia dove è stato visto da oltre 260.000 spettatori. Falabracks l’ha realizzato in coproduzione con Mars Films, France 3 Cinéma e con la partecipazione di France Télévisions e Canal+.

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Pellegrini a Lourdes
12 febbraio 2020, 07:20