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Manifestazione delle donne contro i femminicidi in Messico Manifestazione delle donne contro i femminicidi in Messico 

Messico. Allarme vescovi: la violenza contro le donne, degrado dell’umanità

I presuli deplorano le terribili e dolorose notizie riguardanti i femminicidi e le varie forme di violenza contro le donne. Richiamato il principio della complementarietà tra il genere maschile e quello femminile. Chiesta una maggiore sensibilizzazione civile e sociale all’argomento

Isabella Piro - Città del Vaticano

“La violenza contro le donne è il degrado dell’umanità. Uomini e donne siamo stati creati da Dio con la stessa dignità”: con queste parole si apre l’editoriale della settimana corrente pubblicato da “Desde la fe”, il settimanale dell’arcidiocesi di Città del Messico. “Se salite sui mezzi pubblici della città – si legge – probabilmente noterete che c’è qualcosa che non va, ovvero uomini e donne sono separati, per evitare che queste ultime subiscono molestie”. Un segno allarmante, ribadisce la Chiesa messicana, simbolo che “la nostra società non è sana, perché se occorre separare uomini e donne, vuol dire che c’è una ‘malattia’ in corso”.

Cambiare la cultura nei confronti delle donne

“Deploriamo – sottolinea poi il settimanale – le terribili e dolorose notizie riguardanti i femminicidi e le varie forme di violenza contro le donne”, che spesso avvengono “in un ambiente di quotidiano degrado sociale” e di “vergognosa impunità”. “Dobbiamo cambiare la cultura attuale secondo la quale le donne possono essere disprezzate e uccise”, scrivono i vescovi, ribadendo poi che “uomini e donne sono stati creati da Dio con pari dignità” e che “Cristo ha salvato e santificato donne e uomini senza distinzione”. Non solo: i presuli richiamano il principio della complementarietà tra il genere maschile e quello femminile, un principio “che si manifesta non solo nella possibilità di generare la vita, ma che abbraccia tutte le dimensioni della realtà umana: la sfera affettiva, quella spirituale, quella professionale, l’approccio alla realtà”.

Una maggiore sensibilizzazione civile e sociale sull’argomento

E guardando proprio all’origine della vita, il settimanale “Desde la fe” ricorda che “tutti siamo nati da una donna: il suo amore e le sue cure sono stati fondamentali per la nostra sopravvivenza, la nostra crescita e il nostro sviluppo”. Per questo, “un uomo non può essere veramente uomo senza la presenza di una donna” e quando la maltratta, “oltre a lei, degrada anche la sua stessa umanità”. Per cercare una soluzione a questo drammatico problema, i vescovi dell’Arcidiocesi messicana chiedono dunque una maggiore sensibilizzazione civile e sociale all’argomento: “Uomini e donne – si legge sul settimanale diocesano – devono essere educati e formati, a partire dall’infanzia e per tutta la vita, al rispetto e alla complementarietà”. E in questo senso, “il ruolo della famiglia è fondamentale”.

Difendere le donne con un cuore come quello di Maria

Infine, l’invito dei presuli a guardare all’Immacolata Concezione, celebrata l’8 dicembre, colei che – “nata libera dal peccato originale” – “aveva un cuore pulito e generoso per amare Dio e il prossimo”. Allo stesso modo, conclude il settimanale, “ogni uomo deve imparare a vedere, rispettare e difendere le donne con un cuore come quello di Maria”.

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09 dicembre 2019, 14:23