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La Macchina di Santa Rosa a Viterbo La Macchina di Santa Rosa a Viterbo

Viterbo, la macchina di Santa Rosa illumina le vie della città

La sera del 3 settembre si celebra a Viterbo la festa di Santa Rosa, patrona del capoluogo laziale. La "Macchina di Santa Rosa" attraverserà le vie della città, come ogni anno, illuminandole

Eugenio Serra e Chiara Colotti – Città del Vaticano

Alle 21 di questa sera inizia la festa viterbese che risale a circa 800 anni fa. La tradizionale processione attraversa le vie principali della città laziale e termina davanti alla chiesa di Santa Rosa. La celebrazione ha come protagonista la Macchina della Santa, al di sopra della quale è posta la statua, patrona di Viterbo. Il trasporto della Macchina rievoca simbolicamente la traslazione delle spoglie della religiosa dalla chiesa di Santa Maria in Poggio alla chiesa di Santa Maria delle Rose, santuario a lei dedicato. La traslazione è avvenuta a Viterbo nel 1258 per disposizione di Papa Alessandro IV.  A Vatican News l'intervista a Filippo Sedda, autore di un libro sulla Santa e segretario del centro studi Santa Rosa da Viterbo.

Ascolta l'intervista a Filippo Sedda

Perché la celebrazione è così sentita e coinvolge tante persone?

R. – Questa è una domanda che mi sono posto anche io da quando lavoro nell’archivio del monastero delle Clarisse di Viterbo, dove è conservato il corpo incorrotto di Santa Rosa. La grandezza di Rosa è la sua normalità, cioè la santità che lei dimostra nel suo quotidiano. Aveva grandi disagi fisici, perché nasce senza lo sterno, una malattia che le porterà grandi sofferenze, ma vive e trova conforto nella sua fede. Per tutti questi motivi Viterbo se n’è un po’ innamorata costruendo anche delle leggende intorno alla sua personalità. Cito solo, ad esempio, una delle leggende che sono nate intorno alla figura di Rosa: si racconta che la giovane donna, poco prima di morire, salì sulle mura di Viterbo a combattere contro i soldati fedeli a Federico II, contrari al Papa. Questo mostra come anche la devozione e la fede siano importanti intorno a questa figura.

 Che cosa rappresenta la “Macchina di Santa Rosa”?

R. – La “Macchina”, che è stata riconosciuta dall'Unesco patrimonio immateriale dell'umanità, nasce nel XVII secolo come una macchina di trasporto a spalla sulla cui sommità era posta l’immagine di Rosa, che attraversa le vie della città in segno di protezione. Pian piano la macchina si è levata sempre più in alto, fino a raggiungere i 30 metri e le cinque tonnellate. La macchina trasportata a spalla da 100 uomini, i cosiddetti “facchini di Santa Rosa”, simboleggia la volontà dell’uomo di alzarsi verso il cielo attraverso la figura della religiosa, e rappresenta inoltre, come ha scritto un antropologo in questi ultimi anni, la luce. Rosa che attraversa e diffonde luce alle vie buie della città di Viterbo, viene illuminata dalla macchina trasportata con grande fatica. La figura di Santa Rosa è riuscita a lasciare una grande traccia nella storia della santità non solo di Viterbo ma anche della Chiesa intera.

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03 settembre 2019, 16:26